La moglie di Calvino offre i suoi libri alla Giovanni XXIII

STANGA. Qualche giorno fa Esther Judith Singer, detta Chiquita, la vedova di Italo Calvino, ha telefonato alla scuola elementare Giovanni XXIII per regalare dei libri ai piccoli di via Carli. Ha letto su internet un articolo del nostro giornale a proposito del progetto “Fogli di viaggio” (150 libri “cartonero”, fatti a mano per finanziare la propria biblioteca), ha letto della voglia di questi giovanissimi esploratori di leggere e conoscere il mondo con la fantasia, ha letto della simpatia per suo marito e ha chiamato la scuola. La bidella, per la verità, sul momento ha avuto il sospetto che fosse una presa in giro e ha passato la chiamata alla vicepreside. La prof invece era sicura che fosse la trovata di un buontempone, ma quella voce, quella sicurezza e quella dolce determinazione, hanno spazzato via tutti i dubbi, aprendo le porte a un sogno. Chiquita Calvino desidera regalare dei libri della sua biblioteca personale e pregiatissima, ricca di 110 mila volumi, in gran parte copie autentiche, ai piccoli della IV B padovana, ormai V . Questa donna argentina di 91 anni, definita «un’opera d’arte vivente» che si «può stare ad ascoltare per ore, come ipnotizzati davanti al getto inesauribile di una cascata», desidera donare ai piccoli padovani che si chiamano Hamed, Linh, Alexandru, Elias, Younoss, Hiba, che hanno sangue straniero nelle vene e cultura italiana nelle menti vivaci e aperte, gli strumenti per sognare favole, avventure e viaggi, proprio come i personaggi della loro fantasia, come Marcovaldo o il Barone Rampante. Da quella semplice e sincera telefonata si è attivata la macchina della “buona scuola”, quella che vive grazie alla vocazione degli insegnanti, della passione dei maestri, di una scuola di frontiera, a volte bistrattata, che il suo riscatto lo vive ogni giorno grazie alle soddisfazioni dei suoi piccoli. Roberta Scalone e Fabio Rocco, i due insegnanti che hanno reso possibile il progetto “Fogli di viaggio”, lo sanno bene. Rocco si è precipitato a scuola dalla Croazia, per non lasciare cadere nel vuoto delle vacanze la generosa offerta della signora Chiquita. La Scalone è addirittura andata a Roma, a sue spese naturalmente, per incontrare l’intellettuale, traduttrice, signora Calvino. La coppia di maestri ha il cuore gonfio di orgoglio perché a settembre potranno dire ai loro ragazzi, prove alla mano, che l’amore per la cultura premia. «Le abbiamo regalato una prova della “fatica” dei nostri piccoli», racconta Roberta, «e speriamo di poterla mettere in contatto, magari via skype, con i nostri alunni. Ho avuto l’onore di incontrare una donna intelligente, attiva, molto elegante che sa misurare le persone. Ha intercettato l’articolo del Mattino perché, periodicamente, digita Calvino sui motori di ricerca. Sarà lei a scegliere personalmente i libri da donarci e questo ci lusinga: è un esempio della potenza della comunicazione, capace di costruire strade impensabili».
Elvira Scigliano
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