La morte di Iole: il compagno l’ha cercata e ha trovato l’incidente

Il dolore del sindaco: «Perdiamo una grande persona» 
BELLUCO.FURTO BAR LA PIAZZETTA SAONARA
BELLUCO.FURTO BAR LA PIAZZETTA SAONARA

SAONARA. «Per me Iole era come una figlia».

Trattiene a stento la commozione Ciro Maielli, già proprietario del bar nella piazza del Municipio di Saonara, parlando della giovane donna cui aveva ceduto l’attività sei anni or sono. «L’ho vista l’ultima volta soltanto due o tre sere fa, è venuta qui al bar a prendere un caffè ed era tranquilla, serena e sorridente come sempre. Nel lavoro era bravissima: faceva spesso di testa sua, ma questo perché aveva le idee molto chiare. Sono rimasto sconvolto da questa notizia».

Ma mano che passano le ore emergono dettagli che rendono la sciagura di ieri notte sempre più agghiacciante: come la tremenda scena di fronte alla quale si è trovato Giorgio Dazzo, compagno di Iole, all’alba di sabato lungo la Piovese. «Ad una certa ora Giorgio ha iniziato a preoccuparsi, non vedendo tornare Iole e non riuscendo a contattarla per telefono» racconta Ciro Maielli, la voce incrinata dall’emozione «Allarmato, ha affidato le bimbe all’ex marito della donna, è salito in macchina e si è avviato lungo il percorso che conduceva al locale di Piove di Sacco dove Iole aveva lavorato per tutta la sera. Ad un certo punto ha notato i mezzi di soccorso fermi lungo la Piovese, ed ha accostato l’auto. Lì ha capito cosa era successo».

Nella giornata di ieri gli amici e anche i colleghi di Iole hanno cercato in tutti i modi di rimanere vicini alla famiglia; ad esprimere parole di cordoglio e di solidarietà anche il sindaco Walter Stefan, cliente abituale del bar di Iole, dove si fermava ogni mattina, prima di entrare in Municipio, per un caffè, una prima lettura dei giornali e qualche informale scambio di vedute e opinioni con i cittadini. «Notizia terribile, Iole era non solo conosciuta, ma benvoluta e stimata da tutti qui a Saonara» commenta il sindaco «Lascerà un grandissimo vuoto: perdiamo una donna eccezionale e anche una madre. In queste ore drammatiche e di cordoglio il mio pensiero più affettuoso va a tutta la famiglia, ma in particolare alle due bambine. Spero che Giorgio Dazzo e anche gli altri congiunti trovino la forza per affrontare questo momento crudele».


 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova