La Orv in piena crisi s’ appresta a chiudere la sede di Fontaniva

L’azienda vuole tagliare un terzo dei 400 dipendenti e concentrare la produzione a Carmignano e Grantorto
Di Silvia Bergamin
Foto Ferrari per Poletto, in sciopero gli operai della O.R.V. di Carmignano di Brenta.
Foto Ferrari per Poletto, in sciopero gli operai della O.R.V. di Carmignano di Brenta.

CARMIGNANO DI BRENTA. La crisi morde ancora l’Alta padovana, questa volta ad essere colpiti dalla congiuntura economica sono i 400 dipendenti del gruppo Orv fondato dalla famiglia Peruzzo, azienda specializzata nella fabbricazione di ogni genere di imbottiture e presente con tre stabilimenti a Carmignano di Brenta, Grantorto (la sede originaria) e Fontaniva: la perdita di fatturato degli ultimi anni e la stagnazione del mercato (in particolare quello dell’auto, considerando che per anni il cliente più importante del portafoglio Orv era la Fiat, alla quale forniva le imbottiture per sedili e abitacoli) ha indotto l’azienda a chiedere un periodo di cassa integrazione straordinaria fino alla fine febbraio 2013.

La preoccupazione tra i lavoratori è aumentata dopo le notizie che l’azienda ha fornito a sindacati e rappresentanze interne dei lavoratori: si parla di un peggioramento della situazione rispetto a qualche mese fa; se continuasse, porterà al ridimensionamento di quasi un terzo dell’organico e alla chiusura dell’unità produttiva nello stabilimento di Fontaniva.

Femca Cisl rappresentata da Sergio Polzato e Filctem Cgil con Luca Rainato hanno indetto immediatamente le assemblee per informare i lavoratori; le ultime, dopo Fontaniva e Carmignano, sono state fatte mercoledì a Grantorto.

«Siamo esterefatti», affermano i sindacalisti, «avevamo concordato in Provincia, con l’assessore al lavoro Massimiliano Barison, la cassa straordinaria consapevoli delle difficoltà del mercato, ma nessuno immaginava che arrivasse una notizia del genere. Sentiti anche i lavoratori, crediamo che non sia soltanto un problema del mercato. Probabilmente l’azienda non ha fatto abbastanza negli ultimi anni per innovare il proprio prodotto, per migliorare l’organizzazione e per conquistare nuovi mercati. Le assemblee hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di chiedere un incontro con i sindaci dei comuni coinvolti, Carmignano di Brenta, Grantorto e Fontaniva, che ci hanno dato la propria disponibilità».

Sindacati e lavoratori, comunque, «respingono anche solo l’idea di ridurre il personale», continuano i sindacalisti, «per creare le condizioni di rilancio dell’impresa e mantenimento dell’occupazione. Certo è che la famiglia Peruzzo deve crederci, anche per questo restiamo in attesa di qualche segnale», concludono.

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