La perizia: quando cadde Domenico Maurantonio era solo

Nessun intervento esterno nella caduta da quel maledetto davanzale del quinto piano dell’hotel da Vinci, nella periferia nord di Milano, all’alba del 10 maggio scorso. Nessun segno di percosse
Domenico Maurantonio il giovane liceale padovano precipitato da un hotel, a Milano, durante un soggiorno in citt?? organizzato dalla scuola in occasione dell'Expo, Milano 10 maggio 2015 PROFILO FACEBOOK DI DOMENICO MAURANTONIO +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO'ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++
Domenico Maurantonio il giovane liceale padovano precipitato da un hotel, a Milano, durante un soggiorno in citt?? organizzato dalla scuola in occasione dell'Expo, Milano 10 maggio 2015 PROFILO FACEBOOK DI DOMENICO MAURANTONIO +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO'ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

PADOVA. Nessun intervento esterno nella caduta da quel maledetto davanzale del quinto piano dell’hotel da Vinci, nella periferia nord di Milano, all’alba del 10 maggio scorso. Nessun segno di percosse o di trattenuta sul suo giovane corpo. E le macchie o strisce ematiche rilevate sull’epidermide? Conseguenze del decesso.

In sintesi, non emergono prove univoche o convergenti sul coinvolgimento di terze persone nel tragico volo, così come le lesioni violacee o bluastre riscontrate non sono direttamente collegabili a quell’incidente. Ecco, in sintesi, le conclusioni della superconsulenza tecnica affidata dalla procura di Milano al genetista Marzio Capra, al medico legale Giulio Federico Giovanetti e al tossicologo Luca Enrico Sironi per chiarire il “giallo” (vero o presunto che sia) sulla morte di Domenico Maurantonio, lo sfortunato studente diciannovenne del liceo scientifico Nievo morto durante una gita in occsione dell’Expo.

Giovedì è stata depositata la relazione sul tavolo del procuratore aggiunto Alberto Nobili che coordina l’inchiesta con la collega Giancarla Serafini. Per quanto riguarda eventuali tracce biologiche, i tecnici hanno confermato che è stata trovata una marea di tipologie di Dna: prevedibile del resto per un ragazzo che, tra l’altro, quella notte condivideva con altri due compagni il letto matrimoniale (s’era trasferito nella stanza di tre compagni di classe dove c’erano un letto singolo e un letto a due piazze) ed era stato in compagnia per tutta la giornata. Sono stati analizzati e comparati più di 70 fra tracce biologiche e oggetti come suppellettili della stanza dei ragazzi e non solo. Nessuna indicazione è emersa sul fatto che Domenico sia precipitato per errore o si sia volontariamente lanciato. È stata una tragica fatalità? Alla procura spetta trarre le somme.

 

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