La prima sniffata già a 15 anni, sempre più minori tossicodipendenti
Padova. L’allarme sui giovani arriva dal Serd dell’Usl 6 Euganea . Oltre 2.500 i casi seguiti: un terzo ha meno di 30 anni

20060713 - ROMA - CRO - +++ DROGA: RADDOPPIATI CONSUMATORI CANNABIS E COCAINA +++ TRIPLICATO USO ALLUCINOGENI E STIMOLANTI, CALA EROINA.. Un' immagine di archivio di una 'tirata' di cocaina. Dal 2001 al 2005, gli italiani che hanno fatto uso di cannabis sono pressoche' raddoppiati (da 2 a 3,8 milioni), come pure i consumatori di cocaina (da 350 mila a 700 mila). Triplicato l'uso di allucinogeni e stimolanti, diminuisce invece quello di eroina. La stima, ottenuta mediante uno studio campionario, e' contenuta nella Relazione annuale al Parlamento sullo stato ..delle tossicodipendenze in Italia, presentata stamani.ARCHIVIO ANSA/DEF
PADOVA.
La prima sniffata di eroina? A 15 anni. Per curiosità. Affrontata con la superficialità e la leggerezza con cui a quell’età si guarda alle nuove esperienze. Sono sempre più frequenti i giovanissimi seguiti dal Servizio Dipendenze dell’Usl 6 Euganea. E spesso non perché hanno dimestichezza con gli spinelli conditi con marijuana o hashish, ma perché fumano l’eroina.
Passati i tempi in cui questa sostanza veniva assunta per endovena e crollato il suo prezzo, l’eroina già da diversi anni sta registrando un’impennata di consumi. E fra i suoi utilizzatori ci sono sempre più ragazzini che ne sottovalutano i rischi legati alla velocità con cui crea dipendenza.

Il bilancio dell’attività del Servizio Dipendenze dell’Usl Euganea, diretto da Giancarlo Zecchinato - che oltre alla tossicodipendenza segue alcolismo, tabagismo e dipendenza da gioco patologico - ha chiuso nel 2017 con poco meno di 5 mila utenti seguiti, dei quali circa un migliaio di nuovi casi presi in carico nel corso dell’anno. I numeri più rilevanti sono quelli riferiti all’ex Usl 16, quindi alle sedi di Padova e Piove di Sacco che insieme seguono 2.576 utenti. Sono 605 quelli che si rivolgono alla struttura di Camposampiero, 582 a Cittadella, 529 a Este e 586 a Monselice.
Un terzo dei tossicodipendenti in cura al Serd - in tutto sono 2.580 - ha meno di 30 anni e di questi una buona fetta è sotto i 20. La percentuale dei maschi è poco sotto l’80%. Sul fronte delle sostanze più abusate il primato va all’eroina, consumata da circa il 66% dei tossicodipendenti, seguita dalla cocaina, al 14%, e quindi dalla cannabis, all’8%. L’alcolismo -1.263 utenti - riporta le stesse percentuali di maschi e femmine della tossicodipendenza mentre l’età prevalente è quella sopra i 39 anni (81%). Anche in questo caso, comunque, non mancano utenti sotto i vent’anni. Al primo posto come stanza alcolica è saldo al comando il vino, ma da un paio di anni sta avanzando la birra, specie fra i giovani, mentre sono in leggera flessioni i superalcolici. L’ambulatorio del gioco patologico - che proprio l’Usl padovana ha lanciato fra i primi in Veneto una decina di anni fa - segue 290 utenti: la percentuale di maschi supera l’85% e oltre il 65% ha più di 39 anni.
Il trend è in costante leggera crescita dal 2010 per le dipendenze da stupefacenti, dopo il calo che si era registrato negli anni Duemila. E ad aumentare è la percentuale di minori: per la prima volta in trent’anni, l’anno scorso, il Serd padovano si è trovato a seguire venti nuovi casi di ragazzi sotto i 18 anni con dipendenza da droga. Si tratta di studenti che in comune fra loro hanno situazioni di disagio in famiglia, a scuola o di relazione con i coetanei. Fra gli adulti restano numerosi i professionisti - dai manager rampanti agli avvocati di successo - che sniffano cocaina. In città, rispetto alle strutture della provincia, sono più numerosi i casi di senza fissa dimora o extracomunitari che accedono al servizio. In aumento gli assuntori di droghe sintetiche, dalle pasticche di ecstasy a nuove sostanze reperibili in internet.
Fra i giovanissimi non accenna a diminuire il fenomeno del binge drinkng, ovvero le sbronze del fine settimana: molti finiscono in coma etilico al pronto soccorso e da qui al Serd. L’alcol resta per gli esperti la dipendenza più sottovalutata e spesso costituisce la porta d’accesso alle droghe. In tutte le donne affette da alcolismo è presente un disturbo affettivo-depressivo.
Secondo le stime, i quasi 300 utenti in cura per gioco patologico, rappresentano appena il 15% di chi soffre di questa dipendenza, che viene stimata nel padovano in almeno duemila casi. Al Serd si arriva tardi, quando la dipendenza ha fatto danni gravi: famiglie distrutte, risparmi di una vita andati in fumo, debiti, perdita del lavoro. I giovani in questo ambito rischiano di più con i giochi online per i quali l’unico freno è rappresentato dal fatto che nella maggior parte dei casi richiedono una carta di credito di cui i ragazzi non sempre dispongono. —
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