La processione dell’Assunta si arrende al coronavirus

Primo annullamento dal 1428, il parroco: «Era troppo rischioso per i fedeli» Dopo 51 edizioni salta anche la Sagra del Sorriso: “finanziava” l’Unità pastorale

ABANO TERME

Stop alla processione per la festa dell’Assunta dopo 592 anni e stop alla Sagra del Sorriso dopo 51 edizioni. A Monteortone sarà un Ferragosto diverso: l’emergenza sanitaria ha messo nelle condizioni la parrocchia di annullare due eventi tradizionali per la Festa dell’Assunta. Niente processione quindi per le vie del quartiere di Monteortone oggi. «Non era mai successo che saltasse la processione dell’Assunta», commenta il parroco dell’Unità Pastorale che comprende Monteortone, Monterosso e Tramonte, don Danilo Zanella. «Da quando è stato eretto il Santuario della Madonna della Salute, nel 1428, non è mai saltata la processione della Madonna con al seguito centinaia, se non migliaia, di fedeli. Purtroppo abbiamo dovuto arrenderci al Coronavirus. Troppo rischioso e difficile pensare di mettere in piedi una processione che avrebbe creato assembramenti, recupereremo l’anno prossimo».

Niente sagra

Si ferma anche la Sagra del Sorriso, che per una decina di giorni ogni anno porta migliaia di persone agli stand di carne e pesce situati sotto il Santuario e vicino al patronato. «È una tradizionale sagra veneta, nata nel 1968 in onore di Santa Maria Assunta», spiega ancora il parroco. «Per una decina di giorni ci sono eventi, stand gastronomico, con gran finale a Ferragosto. Anche in questo caso non era pensabile di mettere in piedi un evento così grande, che avrebbe portato tantissima gente ad affollarsi».

MENO INTROITI

È quindi un 2020 davvero da lacrime e sangue anche per le casse dell’Unità Pastorale di Monteortone, Monterosso e Tramonte. Sono infatti già saltate le sagre di Tramonte e Monteortone, oltre che la festa dello Sport del Duemonti a Monterosso. Proprio a Monterosso salterà nel fine settimana della festa di San Bartolomeo (24 agosto) la storica festa patronale, famosa per i bigoli al torchio. Non ci saranno quindi introiti economici importanti per le parrocchie. «Non ci sono quindi soldi, per esempio, dato il periodo, per proseguire nei lavori di messa in sicurezza del Santuario di Monteortone e del monte, che l’anno scorso è franato e che è stato messo in sicurezza in maniera temporanea», spiega ancora don Danilo Zanella.

LE CELEBRAZIONI

Oggi, giorno di Ferragosto, ci saranno comunque messe al Santuario alle ore 7.30, 8.45 e 11.15 (animata dalla corale Gino Spadati). Alle 18 messa solenne all’aperto, sul sagrato della chiesa, presieduta dal vescovo emerito di Orvieto, Monsignor Giovanni Scanavino. «Per la prima volta ad animare una messa ci sarà una banda», svela il parroco. «Avremo infatti la Filarmonica Aponense ad accompagnare la celebrazione». Già fissate anche le celebrazioni per la Festa di San Bartolomeo a Monterosso. Domenica 23 messa alle 10 con tradizionale benedizione dei fichi. Replica il giorno seguente con una celebrazione solenne alle 19 con altro rinnovo della benedizione dei fichi. —



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