La ricerca: «Il profumo di uomo accende la competizione tra donne»

Studio condotto dall’università di Padova e pubblicato su una rivista americana: sottoposte a un componente dell’odore corporeo maschile le donne tendono a denigrare le rivali
Molto bello e molto maschio, David Gandy ha sfilato oggi a torso nudo per Dolce e Gabbana, che non solo lo hanno lanciato nel 2007 come testimonial del loro profumo Light Blue Pour Homme, facendolo diventare uno dei modelli più noti al mondo, ma ora lo celebrano anche con un libro fotografico edito da Rizzoli, 'David Gandy by Dolce e Gabbana', che sarà presentato questa sera con un party nella loro boutique per uomo a Milano. ANSA/US-DOLCE&GABBANA- HO - EDITORIAL USE ONLY
Molto bello e molto maschio, David Gandy ha sfilato oggi a torso nudo per Dolce e Gabbana, che non solo lo hanno lanciato nel 2007 come testimonial del loro profumo Light Blue Pour Homme, facendolo diventare uno dei modelli più noti al mondo, ma ora lo celebrano anche con un libro fotografico edito da Rizzoli, 'David Gandy by Dolce e Gabbana', che sarà presentato questa sera con un party nella loro boutique per uomo a Milano. ANSA/US-DOLCE&GABBANA- HO - EDITORIAL USE ONLY

PADOVA. Basta annusare un componente dell’odore corporeo maschile – l’androstadienone – per mettere una donna in competizione con le sue simili. Annusare il «profumo di uomo» fa questo effetto non solo quando una donna si trova nel suo periodo fertile, ma anche quando il rischio di concepimento è ridotto.

Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista americana «Public Library of Science» condotto da un’equipe di ricercatori padovani guidata da Umberto Castiello in collaborazione con Roberto Tirindelli dell’università di Parma. I ricercatori hanno selezionato un gruppo di 100 donne, equamente divise in relazione al rischio di concepimento, e hanno chiesto loro di osservare una serie immagini che raffiguravano volti di uomini, di donne oppure oggetti comuni. L’analisi dei movimenti oculari ha rivelato che inconsciamente le donne guardano più a lungo i volti femminili rispetto a quelli maschili, indicando un interesse particolare per le altre donne. Ma qual è la natura di questo interesse? Invitate a valutare la bellezza dei volti femminili osservati, le donne hanno espresso un giudizio inappellabile.

«Le donne che si trovano nella fase a basso rischio di concepimento, esposte ad un odore non corporeo, giudicano i volti femminili come attraenti. Tuttavia, gli stessi volti ricevono un giudizio drasticamente inferiore quando le stesse donne sono esposte all’androstadienone, oppure si trovano nella fase ad alto rischio di concepimento. Questo suggerisce che le donne in fase fertile o anche semplicemente esposte all’androstadienone applicano una strategia di denigrazione nei confronti delle altre donne percepite come potenziali rivali nella scelta di un possibile partner», spiega Valentina Parma, coinvolta nella sperimentazione.

Stando a questo studio, quando le donne «fiutano» un potenziale partner tendono a mettere in cattiva luce le rivali con lo scopo di aumentare le proprie possibilità di successo nella conquista. Donne che denigrano altre donne per farsi belle di fronte ad un uomo ambito? Un fenomeno vecchio quanto il mondo, ma questo studio, primo nel suo genere, indica che l’olfatto gioca un ruolo determinante – al di fuori del controllo consapevole – in questo meccanismo.

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