La riscossa di Giacomo Scapin

OSPEDALETTO EUGANEO. Una vendetta quasi spietata. Cinque anni dopo l’amara sconfitta di soli 7 voti, Giacomo Scapin stravince la sua corsa elettorale: 676 voti sull’avversaria diretta Federica Visentin e l’amministrazione uscente quasi cancellata dalla scena politica paesana. Il leader di Comune e Cittadini, alfiere del centrodestra, ha chiuso con 1.549 voti e il 47,58% delle preferenze, praticamente il doppio di quanto ottenuto nel 2011. Architetto di 58 anni, Scapin arrivava dai cinque anni di opposizione ma non è certamente un novello dell’amministrazione e della politica: era già stato vicesindaco nelle due legislature di Da Molin e assessore all’Urbanistica con Pradella. In questa tornata elettorale si presentava con alle spalle il chiaro sostegno di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e Indipendenza Noi Veneto: «Una vittoria così larga? No, non me l’aspettavo di certo» assicura il nuovo sindaco, «è anche vero che dopo la beffa delle scorse elezioni abbiamo lavorato con convinzione sin dal primo giorno. Non nascondo che nel’ultimo anno ho sacrificato il mio lavoro per raggiungere questo risultato». La sua campagna elettorale era infatti partita già due anni fa con il primo secco “no” al progetto di fusione con Este, iniziativa che a questo punto viene affossata. Tanti incontri, una campagna social pressante e briosa, un libro fotografico dedicato al paese e soprattutto avversari che si sono mossi in netto ritardo: questi gli ingredienti del plebiscito targato Comune e Cittadini. E poi delle performance notevoli dei singoli candidati consiglieri, a partire dall’inaspettato successo di Giulia Ferrari, 26 anni, che con 231 voti ha già in tasca il ruolo di vicesindaco: «Vice e assessori li hanno decisi i cittadini con i loro consensi», anticipa Scapin. In giunta, dunque, entreranno anche Eduard Franchin, Rodolfo Moretti e Carla Beatrice Peruffo. Volto nuovo dell’opposizione comunale è invece diventata Federica Visentin, che con la sua Uniti per Ospedaletto (frutto dell’unione di due civiche) si guadagna in consiglio due seggi: «Siamo contentissimi del risultato. Purtroppo ha vinto la politica e non la comunità. Auspichiamo, e ci impegneremo per quanto possibile, che le volontà dei cittadini che non hanno appoggiato la politica siano rappresentate quanto quelle degli altri». Entra in consiglio anche il M5S con Magda Faccioli: «L’11% in così poco tempo è un traguardo bellissimo. Saremo un’opposizione costruttiva e confermiamo già da subito l’impegno a trovarci ogni mercoledì alle 21 alla pizzeria Al Porteghetto con il nostro gruppo di lavoro». Clamorasamente ridimensionata dalla rappresentanza politica, invece, l’amministrazione comunale degli ultimi dieci anni: l’assessore uscente Massimo Scapin e la sua lista guadagnano un solo seggio.
Nicola Cesaro
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