La rivoluzione immobiliare di Padova tra Università, sanità e boom di turisti

Un patrimonio culturale e artistico che fa di Padova una delle poche città del mondo con ben 8 edifici patrimonio dell’Unesco, un’Università che attira ogni anno circa 50 mila studenti fuori sede ma anche un centro di eccellenza della sanità capace di rinnovarsi grazie a investimenti ingenti e continui. A tutto ciò si aggiunge una centralità logistica strategica per il Nordest rafforzata dai servizi di un Interporto i cui tassi di efficienza e di innovazione sono tra i migliori del continente.
Sono questi solo alcuni dei punti di forza di un territorio capace di attirare l’attenzione degli investitori del settore immobiliare, imprenditori e gestori di fondi comuni che guardano allo sviluppo di Padova come ad un’opportunità.

A indicare i punti di forza e di debolezza dell’area è uno studio di Gabetti Property Solutions dal titolo “Why Padova? Una nuova geografia immobiliare per la città” che sarà presentato in anteprima martedì 7 maggio presso l’Orto Botanico di Padova, guarda caso proprio uno dei siti dell’Unesco che la città vanta.
E se il 2023 è stato un anno di severa riduzione degli investimenti nel settore immobiliare, sostanzialmente dimezzati (-48% a quota 6,2 miliardi di euro) dopo un 2022 da record, l’ultimo trimestre dell’anno scorso ha registrato operazioni per ben 2,6 miliardi di euro, a testimonianza di una voglia di mattone ancora forte tra i grandi operatori della finanza.

«Padova può essere una piazza di grande interesse - spiega Diego Vitello analista senior del Centro Studi di Gabetti- tra i punti di forza di questo territorio c’è senza dubbio il patrimonio culturale ed artistico che rende Padova una destinazione di prim’ordine: già oggi si registrano circa 1,7 milioni di presenze, ma si tratta di numeri che hanno la potenzialità per crescere molto anche solo intercettando il fenomeno dell’esplosione del turismo nelle medie città. Ma Padova è anche un centro di eccellenza della sanità che, anche grazie al costruendo nuovo Polo della Salute di profilo internazionale in quartiere San Lazzaro, posiziona la città come una meta importate per il turismo medico, come già avviene in altre città d’Europa, ad esempio Monaco di Baviera.

A questi plus – spiega Vitello – «si aggiunge un altro elemento strategico: Padova è una città universitaria da oltre 800 anni. L’Ateneo è in grado di attirare ogni anno, con un trend di crescita costante, circa 50 mila studenti fuori sede (con un’incidenza del 74% sul totale iscritti). Non solo: Padova ha anche la fortuna di essere un centro geografico del Nordest. Un’area dove la logistica e il mondo dell’impresa prosperano e danno valore al territorio».
A testimoniare la vivacità di questo territorio è una curva demografica che, dopo la batosta del Covid, ha ripreso a crescere trascinando con sé i dati sulle compravendite immobiliari riportati dall’Agenzia delle Entrate (Omi): a fine 2023 queste si attestavano a oltre 3.300, meno delle quasi 3.800 del 2022 (anno record per il territorio), ma comunque sostanzialmente pari al 2019.
Hotellerie, manca una vera visione

«Le potenzialità di Padova sono innegabili - aggiunge Vitello – e i margini di miglioramento dell’offerta sono elevati in molti segmenti: pure a fronte di potenzialità di crescita importanti nel turismo le strutture ricettive della città rispondono poco alle esigenze di una domanda che guarda sempre di più all’esperienza complessiva piuttosto che alla sola permanenza. Nel living (residenziale, student-housing ecc) c’è molto da innovare in termini di servizi aggiuntivi alla semplice residenzialità, nel corporate e nel terziario, soprattutto quello avanzato (per altro settore che a Padova ha una forza considerevole), è alta la richiesta di immobili che rispondano a standard di innovazione e di sostenibilità (Esg) ma ce ne sono molto pochi sul mercato. Un fenomeno che si riscontra anche nella logistica, altro settore dove gli investimenti registrano un record negli ultimi anni. In queste quattro asset class si riscontra il gap maggiore tra domanda e offerta. E proprio questa debolezza può trasformarsi nella vera opportunità del mercato immobiliare padovano, un opportunità in grado di garantire crescita e rendimenti interessanti a chi sceglie di investire in questi ambiti guardando al futuro».
L’evento di martedì 7 all’Orto botanico
L’evento di martedì 7 maggio si tiene alle 17 all’Orto Botanico di Padova. L’apertura è affidata a Roberto Busso (Gabetti), al sindaco Sergio Giordani e a Paolo Possamai, direttore editoriale di Nem. Presenta la ricerca Diego Vitiello (Gabetti). Due poi i panel di giornata, il primo dal titolo “Parola agli Stakeholders” e il secondo “Parola ai protagonisti del cambiamento”, con due focus dedicati al progetto PP1 e alla riqualificazione di piazzale Boschetti. Modera il giornalista Claudio Malfitano, conduce il vicedirettore di Nem Luca Piana.
Qui il programma completo
Martedi 7 maggio / ore 17-19 — Orto Botanico di Padova
Saluti di apertura
Roberto Busso, amministratore delegato Gabetti Property Solutions
Sergio Giordani, sindaco di Padova
Paolo Possamai, Direttore Editoriale Gruppo NEM
Presentazione ricerca
Diego Vitiello, Gabetti Property Solutions
Parola agli Stakeholders
Intervengono
Antonio Santocono, presidente Camera di Commercio
Alberto Scuttari, direttore generale Università degli Studi di Padova
Roberto Tosetto, direttore generale Interporto Padova
Monica Soranzo, presidente Federalberghi Padova Hotels
Mauro Sbroggiò, amministratore delegato e direttore generale Finint Investments SGR
Modera
Claudio Malfitano, Giornalista Gruppo Nem
Parola ai protagonisti del cambiamento
Il Progetto “PP1”
Flavio Pedron, presidente Consorzio Stabile Pedron
Cino Zucchi, chief architect studio CZA
La Riqualificazione di Piazzale Boschetti
Franco Ferraro, Amministratore Delegato Liberty Srl
Lorenzo Attolico, architetto
Modera
Claudio Malfitano, Giornalista Gruppo Nem
Conclusioni
Roberto Busso, amministratore delegato Gabetti Property Solutions
Luca Piana, vicedirettore Gruppo Nem
Conduce
Luca Piana, vicedirettore Gruppo Nem
Si può partecipare aderendo attraverso il sito www.eventinem.it.
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