La scuola dedica una poesia a Gaia

Compare nella homepage del “Pavoni” e si intitola “La morte non è niente”. Domani alle 16 il funerale della ragazza
Di Nicola Cesaro

PONSO. La comunità di Ponso e gli amici della giovane saluteranno Gaia Cogo domani pomeriggio. Sarà celebrato domani alle 16 il funerale della diciassettenne che ha perso la vita domenica pomeriggio lungo la Transpolesana, mentre era in auto con il fidanzato Amedeo Calzolari, 21 anni di Villa Bartolomea.

L’incidente è avvenuto all’altezza di Spilimbecco (Verona) in seguito ad un tamponamento, durante una fase di sorpasso dalla dinamica non ancora del tutto chiarita.

La giovane viveva a Ponso in via Vittorio con papà Donato, mamma Artemide e la sorella maggiore Valentina. Frequentava l’istituto “Sacchieri” di Montagnana. E proprio nella homepage del centro di formazione professionale “Pavoni” docenti e studenti dell’istituto di Montagnana hanno voluto lasciare la loro testimonianza di affetto alla ragazza, che frequentava il terzo e ultimo anno del corso per diventare estetista.

Tre foto di una Gaia sorridente e felice, da ieri mattina, sono immerse in un “Ciao Gaia” scritto in un delicato azzurro e in una poesia scritta da Henry Scott Holland. Si intitola “La morte non è niente”: «La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu». Continua, in un altro passo, la struggente lirica: «Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?». La poesia, dopo qualche verso, si chiude così: «Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace».

Intanto lo sconforto di amici e compagne di scuola è grande, ma nei loro cuori c’è anche spazio per la speranza: «Gaia era una persona solare che trasmetteva tutta la sua felicità anche quando noi eravamo con il morale a terra» confida Elisa, una delle sue migliori amiche «Era una persona che aveva tanti sogni, una persona con dei sani principi, una persona che aveva a cuore le proprie amicizie. Adesso dobbiamo avere la forza per trovare il sorriso che lei voleva che noi avessimo sempre».

Sulla salma della ragazza diciassettenne dopo l’incidente avvenuto a Villa Bartolomea non è stata disposta l’autopsia, mentre non è ancora stato reso noto se sull’incidente la Procura di Verona abbia aperto un’inchiesta e iscritto qualcuno nel registro degli indagati. Alcuni aspetti della dinamica restano ancora da chiarire.

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