La svolta del Colbachini sblocca anche lo stadio Euganeo
Finisce il “giallo” del Colbachini e nasce una nuova suggestione per l’Euganeo. Sono scaduti tutti i termini per presentare eventuali ricorsi sul bando che prevede il restauro dell’impianto sportivo...

Finisce il “giallo” del Colbachini e nasce una nuova suggestione per l’Euganeo. Sono scaduti tutti i termini per presentare eventuali ricorsi sul bando che prevede il restauro dell’impianto sportivo all’Arcella, e quindi già questa settimana potrebbe essere quella decisiva per la firma sul nuovo contratto e per il via libera al cantiere. Questo significa che il Colbachini diventerà entro la prossima estate la casa padovana dell’atletica leggera, ospitando per la prima volta il meeting nel 2018, e che le piste dello stadio Euganeo non serviranno più e potranno gradualmente essere eliminate. La ditta brindisina alla quale gli uffici di Palazzo Moroni avevano affidato, e poi sottratto, i lavori di rifacimento della pista e di parte del Colbachini, dopo il primo «no» del Tar a settembre, ha deciso di battere in ritirata. La Ra Costruzioni Srl, che il 20 aprile scorso si era aggiudicata l’appalto con un’offerta al ribasso del 30% (circa un milione invece che 1,8), si era rivolta al tribunale amministrativo dopo l’estromissione dalla gara per alcune irregolarità contenute nella proposta tecnica. Infatti, alla vigilia dell’apertura del cantiere era stato bloccato tutto a causa di un’istanza presentata dalla ditta padovana arrivata seconda, la Sicea Srl. Quest’ultima aveva evidenziato come la società pugliese avesse inserito nella manifestazione d’interesse anche un innovativo impianto d’illuminazione, che però al momento della gara non era ancora sul mercato. A quel punto l’amministrazione comunale aveva escluso i pugliesi, che poi si sono visti rigettare anche il successivo ricorso dal Tar. Avendo deciso di non impugnarlo, ora la Sicea Srl potrà iniziare a realizzare le otto nuove corsie azzurre per l’atletica, il parcheggio interno, le tribune da 4. 500 posti a sedere e l’adeguamento di tutti i servizi. La storia del Colbachini viaggia in parallelo con quella dello stadio Euganeo, dove il Calcio Padova gioca le partite casalinghe. Con il nuovo impianto all’Arcella, in via Nereo Rocco le piste non saranno più necessarie e questo potrebbe spianare la strada al progetto di avvicinare curve e campo, come da anni richiedono i tifosi. La scorsa settimana il ministero dello Sport e il Coni hanno predisposto un bando da 100 milioni per la rigenerazione degli impianti sportivi. Il fondo prevede “solo” 2 milioni per ogni intervento, ma l’assessore allo sport Diego Bonavina sembrerebbe deciso ad andare in “all-in” e presentare il progetto spezzettato. A questi potrebbero aggiungersi soldi freschi e privati di alcuni imprenditori che Bonavina ha incontrato a Milano due settimane fa.
Luca Preziusi
Argomenti:stadio euganeo
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video