La trattoria Dei Paccagnella ha abbassato le serrande

L’antica trattoria Dei Paccagnella, in via Del Santo 113, a soli trecento metri dalla basilica, ha abbassato le serrande per sempre. Il notissimo ristorante era stato aperto circa un secolo fa dal capostipite della famiglia Paccagnella e da trent’anni era gestito dai fratelli Raffaele e Cesare Tombolato. Si tratta di uno dei ristoranti più blasonati della città e del Veneto, frequentato non solo dai turisti ma anche da tanti imprenditori, commercianti e professionisti amanti della vera cucina veneta di una volta.

Tra le specialità la gallina padovana alla canevera in saor, il fegato alla veneziana, gnocchi e bigoli fatti in casa e la pasta e fagioli Lamon. Il ristorante faceva parte dell’associazione Ristorantori Padovani. Il presidente Giorgio Borin si rammarica: «Purtroppo il numero dei ristoranti storici padovani cala sempre di più. Associazioni e istituzioni devono fare qualcosa per venire incontro alle nostre. La qualità degli alimenti e del servizio vanno difese con politiche gastronomiche nuove alla luce del cambiamento in atto in tutto il settore». «Paccagnella era uno dei locali storici più prestigiosi del Veneto» aggiunge Filippo Segato, direttore dell’Appe, «la brutta notizia non ci ha colto di sorpresa. Erano mesi che Tombolato era amareggiato per come andavano le cose. Le entrate erano in calo e ha risentito del mancato ricambio generazionale visto che il figlio ha preferito aprire un bar pasticceria a Ponte di Brenta. D’altronde la storia si ripete. Tempo fa hanno abbassato le serrande anche Bion a Camin e Dotto di Campagna a Torre. È arrivata l’ora di tutelare il valore professionale dei nostri ristoranti rispetto alla richiesta sempre più pressante dei cinesi, che, in questi due ultimi anni, stanno acquistando tanti locali per offrire cucina orientale». —

Felice Paduano