La Vaccari Giovanni in liquidazione: a casa i 121 dipendenti
CARMIGNANO DI BRENTA.
Il collegio sindacale della Vaccari Giovanni Spa, l'azienda di autotrasporto con sedi a Carmignano (5 dipendenti), Fontaniva (103) e Bologna-Interporto (13), ha posto la società in liquidazione volontaria.
Contemporaneamente è stata subito sospesa l'attività per 70 dipendenti, mentre per gli altri 51 scatterà nelle prossime settimane. Già avanzata, poi, la richiesta al ministero del Welfare perché conceda un anno di cassa integrazione straordinaria a tutti i 121 dipendenti a partire dallo scorso 3 ottobre. Nel frattempo la proprietà si è impegnata a reperire i fondi per pagare entro l'anno ai lavoratori gli arretrati di agosto e settembre. La Giovanni Vaccari Spa è stata al centro venerdì pomeriggio di un summit a Padova con l'assessore provinciale al lavoro Massimiliano Barison. C'erano anche il contitolare dell'azienda fondata nel 1953, Giancarlo Vaccari, i sindacalisti Ilario Simonaggio e Romeo Barutta (Filt-Cgil), Marcello Greggio (Fit-Cisl) e le Rsa interne. Alla fine è stato firmato un verbale di accordo, con il quale le parti si impegnano a fare il possibile sia per salvare l'azienda specializzata nel trasporto della sabbia, dei rifiuti e dei materiali inerti, sia per versare, entro i prossimi due mesi, i due stipendi arretrati ai dipendenti. Tra i punti salienti dell'accordo c'è anche il ritiro del progetto di cedere un ramo d'azienda dalla Vaccari Giovanni Spa alla Vaccari Global Srl. «Era un progetto che non offriva nessuna garanzia futura ai lavoratori - commenta Ilario Simonaggio, segretario regionale della Filt -. La crisi di natura finanziaria che ha colpito la Vaccari andava gestita diversamente rispetto alle ultime scelte fatte dai vertici dell'azienda di Carmignano. A questo punto i dipendenti devono recuperare tutti i loro crediti. In caso contrario sarà il sindacato a presentare, su mandato dei lavoratori, istanza di fallimento».
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