La vendita delle caserme a Padova vale 72 milioni di euro: ecco dove sono

Cinque caserme in vendita per l’operazione “dismissioni” varata dal governo: Palazzo Rinaldi, la Piave e la Romagnoli in città. La base aerea di Bagnoli e il deposito missilistico di Vigodarzere in provincia

PADOVA. Cinque caserme in vendita, 72 milioni di euro di valore. Ecco cosa potrebbe portare nelle tasche del governo l’operazione dismissioni nel Padova. Sono cinque infatti i plessi militari tra Padova e provincia che il demanio ha già deciso di mettere in vendita. Tre sono in città e due in provincia. A Padova sono Palazzo Rinaldi, nella via omonima, quasi all’angolo con via Altinate: la Caserma Piave, con entrate sia da Riviera Paleocapa 18 che da Via Cristoforo Moro 63; e infine la Caserma Romagnoli, nel cuore del quartiere Chiesanuova, lato sud della strada, poco distante dalla Caserma Pierobon, che si trova sul lato nord. Quelle in provincia sono l’ex base aerea di via Galilei, a Bagnoli di Sopra, dove tanti anni fa c’erano anche i missili «Nike Hercules»; ed il Settimo Deposito Centrale, in via Roma, a Vigodarzere, a pochi passi dal confine comunale con Padova.

La mappa delle caserme in dismissione.

Palazzo Rinaldi. È il gioiello di famiglia dell’esercito italiano. Dotato di 45.276 metri quadri, attualmente, nel mercato immobiliare cittadino vale 20 milioni di euro. Suddiviso in tre piani, con affreschi ben tenuti, il palazzo è conservato abbastanza bene. Non ha bisogno di tanti soldi per un restauro radicale e complessivo. Ubicato in pieno centro, potrebbe essere utilizzato sia per residenze di lusso che per uso commerciale e direzionale. Fatto costruire, nel Rinascimento, dalla famiglia di Alessandro Capo di Vacca ed abitato dalla famiglia Sala ed anche dallo scultore Rinaldo Rinaldi, allievo di Antonio Canova, dal 1953 sino a pochi anni fa è stata la sede del Tribunale Militare.

Caserma Piave. Èun’area immensa, abbastanza vicina al centro, che si raggiunge in dieci minuti a piedi. I metri quadri disponibili sono 121.877. Vale minimo 40 milioni. Attualmente è ancora sede del Comando Forze di Difesa Interregionale Nord, ma, sino a non tanto tempo fa, era conosciuta in tutto il Veneto come sede interprovinciale del Distretto Militare di Leva Obbligatoria, abolita nel 2004. All’interno ha un’area scoperta molto vasta, dove, una volta, venivano effettuate anche le esercitazioni militari.

Caserma Romagnoli. E’ grande 35.836 metri quadri. Vale 8 milioni. E’ la caserma dove una volta svolgevano il servizio militare gli artiglieri e dove c’era anche la sede della Banda della Contraerea, oggi a Sabaudia, in provincia di Latina. Tre anni fa la Romagnoli fu oggetto di una valanga di polemiche quando, nel periodo in cui arrivarono in Italia migliaia di profughi dalla Libia in seguito alla rivolta del popolo contro Muhammar Ghaddafi, sarebbe dovuta diventare un “hub” di smistamento di prima accoglienza. Alla fine, però, la caserma non fu ritenuta sede idonea per ospitare così tanti profughi.

Base Aerea di Bagnoli di Sopra. Abbastanza fuori dal paese della Bassa Padovana. Gode di spazi immensi, ma, al massimo, ha un valore immobiliare di 3 milioni.

Settimo Deposito Missilistico di Vigodarzere. È il sito militare più piccolo. Sono 28.711 metri quadri. Il valore totale si aggira sul milione di euro. Un mese fa il governo, in collaborazione con la Prefettura di Venezia, istituzione competente per l’accoglienza dei profughi nel Veneto, lo aveva individuato come “hub” per i migranti che, proprio in queste settimane, stanno arrivando a valanga attraverso l’operazione Mare Nostrum e vengono ospitati anche in alcune strutture ricettive di Battaglia Terme e di Montagnana. Ma il progetto non è andato in porto anche per la contrarietà espressa dalle istituzioni locali.

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