La Via dell’Acqua da Padova ad Abano attraverso Giarre

ABANO TERME. La porta di collegamento tra Padova e Abano attraverso Giarre prende il nome di “Via dell’Acqua”. È quanto ha deciso di stabilire nella formulazione del nuovo Pat, il Piano d’assetto del territorio, il comune di Abano. «La Via dell’Acqua è un nome immaginario per definire il collegamento tra Giarre il centro di Abano», spiega l’assessore Gian Pietro Bano. «Si parte idealmente dal canale Battaglia e si arriva di fatto attraverso via Pio X fino al centro di Abano». La Via dell’Acqua non è solamente un’idea sulla carta, ma sta portando ad una riqualificazione del collegamento tra Giarre e il centro di Abano. «La riqualificazione di via Pio X, che è di fatto ora la vera porta di Abano è fondamentale per rendere questo progetto concreto», rileva ancora l’assessore.

«Abbiamo iniziato con la realizzazione di una nuova pista ciclabile su un lato della via, quella che porta dalla rotatoria con la strada Romana Aponense fino all’incrocio con via Primo Maggio. Si sta ultimando in questi giorno la realizzazione di un nuovo viale alberato. Si tratta delle piantumazioni di circa 80 nuovi alberi della specie Robinia pseudoacacia Bessoniana; la scelta è ricaduta su una essenza rustica, adatta alla formazione di viali alberati ed in particolare per quelli di limite tra gli spazi urbanizzati e la campagna. Il costo dell’operazione è di circa 40mila euro». Le piante sono state tutte piantumate.

«Ciò consentirà a quanti andranno in bici e a piedi di potersi godere la passeggiata con l’ombra, soprattutto nei periodi estivi. Ma anche ciò darà certamente un colpo d’occhio diverso e più di pregio all’ingresso della nostra città». Ma non è tutto, perché l’opera di riqualificazione della porta d’ingresso verso Abano da Giarre prevede anche un investimento da parte del privato. «È prevista la sistemazione da parte del privato di Villa Sgaravatti», conclude Bano. «Un restauro che darà certamente pregio alla zona e che si abbina perfettamente ai lavori di ammodernamento in corso in un’altra villa storica vicina di Abano. Stiamo parlando di Villa Mocenigo Mainardi». ––

Federico Franchin