L’addio di Ivo Milan a Padova. Dopo 24 anni chiude la boutique-spazio creativo

Il titolare del negozio di via Santa Lucia: «Sistema paralizzato e nessun aiuto, preferiamo abbandonare»

PADOVA.

“Quando non può più lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l’andatura di cappa (il fiocco a collo e la barra sottovento) che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio”. Così, con uno stralcio del saggio “L’elogio della fuga” di Henry Laborit, la famiglia Milan ha deciso di salutare per l’ultima volta i suoi clienti. Ivo Milan, lo storico negozio di abbigliamento, ha chiuso per sempre le serrande.

La crisi

La decisione di Orlando Milan, della moglie Marisa Ferro, e delle figlie Soli e Sari, è una decisione sofferta, che arriva all’apice di un periodo di crisi. Come il veliero in mezzo alla tempesta per salvarsi si dà alla fuga, così Ivo Milan per non andare alla deriva rinuncia, seppur con tanta amarezza.

Lo sfogo

«Nonostante le energie spese nell’aprirci in un mondo in veloce mutamento, il sito ne è l’esempio più significativo, siamo stati respinti dalle rigidità di un sistema paralizzato da crisi, banche, fisco...», spiega la famiglia che alle spalle ha una storia aziendale di 124 anni, di cui 100 trascorsi a Rovigo e 24, gli ultimi, trascorsi a Padova, nel negozio di via Boccalerie prima e in quello di via Santa Lucia 73 poi. «Nessuna istituzione ha aiutato in alcun modo».

La storia

Ivo Milan non era soltanto un negozio d’abbigliamento da incasellare nel genere “negozi di lusso”, era anche uno spazio creativo, dove venivano proposti prodotti di nicchia più simili ad opere d’arte che ad abiti. «Un genere adatto a una clientela che non segue la moda del momento ma che ha una spirito critico e indipendente, che riconosce un linguaggio artistico, capisce il progetto complesso che sta dietro a un abito e giunge alla bellezza in maniera autonoma».

Riconoscimenti

Molti degli abiti proposti da Ivo Milan, che è tra l’altro il nome del capostipite di una generazione di commercianti, che nel 1896 faceva l’ambulante a Rovigo, sono stati esposti in musei di arte contemporanea. «Abbiamo sempre cercato di fare del nostro meglio. Siamo stati considerati tra i più grandi dettaglianti al mondo dal British Fashion Council, e questo ci ha riempito d’orgoglio. Senza contare le grandi soddisfazioni che ci hanno dato le nostre clienti che hanno permesso al nostro lavoro di mantenersi estraneo a quelle rotte già battute e rassicuranti della moda più reclamizzata e ostentata e appagarsi entro codici inediti, creativi e personali, di fuga dall’ovvietà, dal già visto, detto ed espresso». —



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