L’aeroporto di Padova lancia avioturismo, droni e manifestazioni sociali

L’Allegri guarda con interesse alle olimpiadi d’inverno di Cortina. La società Heron Air presenta il piano di rilancio della struttura che punta a diventare strategica

Elvira Scigliano

PADOVA. 9 maggio 2022 Lavori a breve e lungo termine per un futuro che guarda il turismo dei piccoli aerei da diporto in vista delle olimpiadi di Cortina, ma anche ai vertiporto e ai droni.  

Intanto l’aeroporto Gino Allegri di via Sorio è pronto alle manutenzioni: rifacimento del manto delle piste e delle vie di rullaggio e manutenzione hangars (ricoveri degli aerei) attuali; inoltre nuova procedura pbn (le procedure strumentali di volo), implementazione elicotteri e nuova procedura pins (quelle per gli elicotteri); sistema di accessione luci notturne; implementazione vertiporto.

Nel futuro sono previsti i lavori nell’area dismessa: messa a norma nuovi hangars; nuovo raccordo e nuova area parcheggio e sisemazione delle palazzine per gli uffici. 

L’aeroporto padovano  si è dotato di un Comitato tecnico scientifico per far dialogare le diverse realtà del territorio orbitanti intorno al settore aerospaziale.

Tra gli obiettivi: formazione, per le scuole e le aziende nell’ambito aerospaziale, con corsi per le scuole superiori e corsi post diploma.

Ma c’è anche l’idea di creare in aeroporto un luogo di aggregazione per studenti e appassionati del settore aerospaziale che si apra alla città.

«Qui si potrebbe spostare la movida cittadina», sottolinea Luigi Tarzia, consigliere comunale, «in modo da allontanarsi dal centro e non disturbare i cittadini. Se le cose prendono il volo, tanto per rimanere in tema, il Comune –  che oggi non fa parte della società dell’aeroporto - potrebbe pensare di entrarci».

All’Allegri sarà possibile realizzare concerti, eventi e manifestazioni organizzate in grandi spazi.

C’è poi il grande capitolo del turismo: portare sulla direttrice Padova-Venezia i privati che si muovono con il loro mezzo aereo per turismo. Ad oggi Padova non è considerata appetibile perché mancano le strutture, ma in realtà sarebbe in una posizione strategica. Questo aspetto lo si potrebbe inaugurare con i giochi invernali di Cortina.

Infine, ma non ultimo, l’Allegri si candida ad essere un hub del mondo dei droni: potrebbero assumere un ruolo fondamentale per la sorveglianza antincendi; per l’agricoltura di precisione e per sviluppare le nuove tecnologie «droni» a vantaggio delle opportunità di sviluppo: per il territorio, per le competenze tecnologiche e delle opportunità per i giovani. 

Tutto questo è stato presentato proprio all’aeroporto, oltre ai nuovi gestori, c’erano anche il sindaco Sergio Giordani, l’assessore Antonio Bressa e il consigliere Tarzia.

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