Lago spa aperta per ferie, nel Padovano l’investimento è vincente

VILLA DEL CONTE. Quando il 15 agosto cade nel fine settimana l’oziosa domanda su quale sia veramente la settimana di Ferragosto si insinua nei pensieri di molti lavoratori che organizzano le loro vacanze nella migliore tradizione del manifatturiero italiano. Anche in un anno funestato da una delle più gravi pandemie degli ultimi 100 anni, con tutte le conseguenze in termini di cassa integrazione, blocco delle attività, rallentamento degli ordini, la stragrande maggioranza dei padovani, almeno una settimana, ad agosto, ha visto la sua azienda chiudere i battenti. Questo non è il caso di Lago Spa di Villa del Conte. L’azienda, punto di riferimento mondiale del design per il mondo dell’arredo, 200 dipendenti (la metà utilizzati per la produzione) e 40 milioni di euro di fatturato 2019, ha scelto di lavorare a ciclo continuo, comprimendo la manutenzione dei macchinari in soli 2 giorni e scaglionando le ferie dei dipendenti così da evitare blocchi produttivi.

Una scelta che non è stata dettata dalla mera speranza di portare a casa qualche ordine in più, o di tenere in moto i macchinari per ridurre le perdite accumulate durante il mesi del lockdown. In Lago la produzione di giugno ha registrato un +60% rispetto allo stesso mese del 2019 e l’obiettivo per la fine dell’anno è quello di tenere tutti gli indicatori di bilancio in campo positivo, compreso quello del fatturato globale. Un obiettivo figlio degli investimenti nei nuovi media fatti negli anni e delle campagne mirate alla consulenza d’arredo che Lago ha realizzato proprio durante i mesi più duri del lockdown, quando la gente era barricata in casa e aveva il tempo per guardare su internet nuove proposte d’arredo, magari per trasformare una camera in uno spazio polifunzionale che accogliesse anche un ufficio “volante” dedicato allo smartworking.

«Abbiamo scelto di investire in nuove campagne di marketing digitale proprio durante il lockdown», spiega l’amministratore delegato Daniele Lago, «forti anche di una collezione, la nuova Homeoffice, che risponde alle esigenze dello smartworking casalingo. I risultati ci stanno premiando e credo che saremo in grado di chiudere il 2020 migliorando in maniera significativa i risultati del 2019». E tuttavia cancellare con un tratto di penna la tradizione delle ferie agostane non è stato facile. «La nostra azienda è per prima cosa una squadra nella qiale i nostri collaboratori devono essere felici», continua Lago. «Per questo per prima cosa abbiamo chiesto a loro se fossero disponibili a scaglionare le ferie per garantire la continuità della produzione: nessuno si è tirato indietro. Grazie a questo potremo tentare di portare a casa un risultato eccezionale anche nel 2020».
«Anche nel periodo più buio del lockdown, quando l’unico rumore che veniva dalle strade era il megafono della Protezione civile che invitava a stare dentro casa», spiega Luca Baggio, 45 anni, assunto nel 1992, «l’azienda ha subito provveduto ad anticipare la casa integrazione senza fare mancare nulla ai suoi lavoratori e riducendo al minimo l’ansia legata al posto. Una scelta che ha messo tutti i dipendenti in una disposizione d’animo rilassata e disponibile. Oltretutto vedere fin da subito, al rientro, picchi di produzione così eclatanti ci ha entusiasmato: abbiamo messo una pietra sopra la paura di una crisi che altrove crea grande inquietudine».
Baggio, anello di congiunzione tra il reparto dei creativi e la produzione in serie dei modelli, le vacanze questo agosto non le farà affatto. «Mia moglie è stata al mare con i bambini e io ho fatto la spola quasi tutti i i giorni», spiega. «D’altra parte il ritmo in azienda è tale che non si può girare le spalle e andarsene. E poi io il mio relax non lo trovo andando al mare ma costruendo la mia nuova casa: un progetto realizzato da me su misura per il design di Lago, una casa modernissima e originale che è la mia passione e il mio hobby da un bel po’ di tempo». —
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