L’ambulatorio non chiude Presto due medici part time

CITTADELLA. Santa Croce Bigolina non perderà il medico di base. A garantire che l’ambulatorio resterà aperto sarà il Comune. Nei giorni scorsi aveva suscitato in tante famiglie particolare apprensione la lettera dell’azienda sociosanitaria in cui i residenti venivano invitati a scegliere il nuovo medico di base dopo la morte del dottor Gianfranco Simioni. Con il rischio di essere costretti ad avere il servizio in altre località, come a Pozzetto, costringendo gli anziani a spostamenti problematici. «Anche se di competenza dell’Usl, il vicesindaco reggente Luca Pierobon e io ci siamo subito attivati per tentare di risolvere il problema del medico condotto a Santa Croce Bigolina», fa sapere l’assessore Simioni. «Gli ottimi rapporti instaurati dopo diversi anni di collaborazione con l’azienda sanitaria locale hanno dato i risultati sperati. L’ambulatorio medico della frazione non chiuderà, il servizio sarà garantito da due medici che già lavorano nel territorio che alternandosi permetteranno ai residenti di usufruire per almeno quattro giorni la settimana dello studio medico. Questa soluzione, favorita anche dal contributo economico che il Comune di Cittadella metterà a disposizione per ridurre il canone di affitto che i medici dovranno riconoscere alla Parrocchia per l’uso dell’ambulatorio, è solamente temporanea in attesa dell’assegnazione definitiva a un nuovo medico secondo graduatoria». Una soluzione trovata nel giro di pochi giorni, del resto «è arrivata a poco più di un mese dalla scadenza elettorale», ha osservato più di qualcuno in paese. (s.b.)
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