L’antica Pieve sui Colli a Galzignano Terme riapre dopo 50 anni

Si trova in fase di restauro e recupero architettonico-strutturale la Pieve di Santa Maria Assunta di Galzignano Terme. L’edificio, sconsacrato, è rimasto chiuso dal 1970.
Grazie a un importante lavoro sinergico tra Comune, Soprintendenza e Ministero della Cultura, sono stati stanziati e impegnati per il restauro 430 mila euro.
L’intervento in corso, iniziato a metà ottobre e che terminerà a febbraio 2025, vedrà subito l’utilizzo di 280 mila euro per garantire la sicurezza e il consolidamento antisismico dell’antica sede parrocchiale. Si tratta quindi di una prima tranche di lavori, ma ci vorranno altre manutenzioni per riportare l’opera alle condizioni originali del 1670, quando la chiesa fu ampliata e risistemata. I primi lavori riguarderanno tetto, parte dei muri perimetrali controsoffitti e parete di fondo situata dietro l’altare maggiore.
Ci sono inoltre da rinforzare e valutare gli ammaloramenti, che nel tempo hanno portato a distacchi di materiale dal solaio.

La gestione dell’appalto è stata affidata alla centrale di committenza della Federazione dei Comuni del Camposampierese, che ha selezionato l’impresa R-Struct Engineering di Noventa Padovana per i lavori necessari alla messa in sicurezza dell’edificio che sorge sul Colle della Chiesa. Attualmente la Pieve è circondata da impalcature esterne e interne.
Per questo motivo le opere d’arte contenute nell’edificio – la pala seicentesca dell’altare maggiore e tre grandi quadri – sono state tutte staccate e trasportate in altri luoghi. Qualcuna sarà restaurata dall’Istituto Veneto per i beni culturali.
L’obiettivo del ripristino è fare in modo che la chiesa diventi un luogo polifunzionale per la cittadinanza, un museo capace di raccontare il territorio, quindi non un luogo meramente tematico. La Pieve, le cui origini costruttive pare risalgono al 1070, rientrerà quindi nel concept ideato dalla Soprintendenza con il Comune di un visione d’insieme del borgo di Galzignano Terme.
Il percorso nel quale rientrerà questo edificio è nel solco del museo diffuso che ruota attorno al Muce, il Museo dei Colli Euganei, e che vede la possibilità di usufruire di almeno dieci itinerari tematici che comprendono anche la Chiesa di Santa Maria Assunta.
«Siamo davanti a un mix ottenuto grazie alla collaborazione tra diverse sinergie istituzionali, ha partecipato anche l’Università di Padova», ha sottolineato il soprintendente Vincenzo Tiné, «viene affrontato qui il concetto di museo della città, che manca in tanti luoghi, anche a Padova. Questa chiesa racconterà la cultura del posto e sarà in grado di andare oltre al fenomeno del turismo mordi e fuggi, visti i percorsi ipotizzati con il Comune».
«Siamo orgogliosi di questa collaborazione e di poter ridare nuova vita e ruolo alla Pieve», ha aggiunto il sindaco di Galzignano Terme, Riccardo Masin. «Da quando ci sono le impalcature, a tutti gli anziani brillano gli occhi», ha raccontato sorridendo il parroco don Danilo Isati, «per loro il recupero è fonte di orgoglio e memoria storica».
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