L’aria precaria di Ale e Franz Comicità leggera, senza parolacce

di Marta Randon
PADOVA
Franz è il belloccio, Ale quello stempiatino che se si facesse crescere i capelli tinti sale e pepe ricorderebbe il dottor Frederick di Frankestein junior. Li presentiamo per onor di cronaca, la gente fatica a distinguerli, dire Ale e Franz è dire la stessa cosa, sono un tutt’uno, un marchio di fabbrica che funziona dal 1995.
I due comici milanesi – Francesco Villa e Alessandro Besentini - domani sera tornano per la terza volta al Geox di Padova con lo show «Aria precaria», cercando un nuovo sold out. Uno spettacolo surreale, costruito attorno a dieci incontri, a volte scontri, altre volte attese. Dieci fasi della vita su cui ridere e riflettere.
Hanno conquistato il pubblico seduti su una panchina: Franz lo scemo, Ale il lettore di giornale un po’ isterico. In realtà non scrivono più le gag della panchina dal 2005, dalla quale si sono staccati, creando altri divertenti sketch, tra cui quello dei gangster Gin e Fizz.
Una comicità leggera ed efficace, senza parolacce, che ha la sua peculiarità nell’inversione continua del ruolo di spalla, espediente che ha fatto dei due comici una realtà originale. «Ci spalleggiamo di continuo – raccontano – e alcune parti dello spettacolo lasciano lo spazio all’improvvisazione».
I protagonisti sono due uomini, a volte amici, altre volte nemici, che incrociano i loro destini nei posti più disparati: sul ciglio di una strada, in un rumoroso nido d’ospedale, su una panchina al fresco di un parco, in un call center, in una fiduciosa sala d’aspetto, in una vitalissima bocciofila, o sul cornicione di un palazzo. Scenette tragi-comiche alle prese con improbabili reincarnazioni ed un'insolita versione gay friendly.
Luoghi sospesi a mezz’aria tra il serio e il faceto: posti in cui l’aria che si respira a volte è dolce, altre volte salata, molto spesso precaria.
«Nessun riferimento alla precarietà – spiegano Ale e Franz – ma proprio all’aria che respiriamo ogni giorno».
Sono personaggi che intrecciano le loro vite e le loro vicende in modo imprevisto e imprevedibile e che raccontano le contraddizioni e le assurdità delle persone (non) comuni.
I due si mostrano nei loro aspetti più ridicoli, nei tic, nelle più assurde ostinazioni e semplici contraddizioni. Ma anche nelle umane fragilità, in cui ogni spettatore potrà riconoscersi. Tutto questo all’interno di un bianco spazio astratto che, di volta in volta, la luce trasformerà in luogo diverso, un altrove dentro cui lasciarsi andare con l’immaginazione.
I due attori si sono conosciuti nel 1992 al Centro Teatro Attivo di Milano, dove frequentavano i corsi e i laboratori di formazione professionale, in vista di una carriera nel mondo artistico. Il loro percorso teatrale va dalla classica maschera alla clownerie, dal comico al tragico, per finire alla mimica.
Nel 1995 il duo assume l'attuale denominazione di Ale e Franz, debuttando nello spettacolo «Dalla A alla Z». Da allora, è stato un susseguirsi di conferme, con partecipazioni a spettacoli fra cui «Zelig», «Pippo Chennedy Show» e «Mai dire gol».
Alessandro e Francesco hanno fatto sorridere anche i bambini al cinema doppiando due dei protagonisti dei film d’animazione «Madagascar» e «Madagascar 2»: il primo ha dato la voce ad «Alex il leone», il secondo a «Marty la zebra».
I biglietti sono in vendita a partire da 23 euro on line sul sito www.granteatrogeox.it. presso le prevendite abituali e direttamente al botteghino del teatro.
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