L’arredobagno che piace all’estero
Oltre 40 anni di attività per l’azienda rilanciata nel 2012 che oggi vanta una presenza in più di 30 paesi

La svolta è certamente arrivata nel 2012, quando l’azienda è stata rilevata da Mend Group. In cinque anni, sotto la guida di Davide Venturato e del figlio Marco, Megius ha raggiunto performance stellari con un 2016 chiuso con un +25% a livello di gruppo e un 2017 che ha portato un altro 22% con il segno più.
Oggi Megius, tra i leader internazionali nel settore dell’arredobagno e in particolare nella produzione di box doccia e cabine wellness, vanta numeri impressionanti: 40 anni di attività, 21 mila metri quadrati di stabilimenti e 400 metri quadri di showroom aziendale, 120 dipendenti, 1.100 elementi doccia prodotti ogni giorno e 35 serie di prodotto ufficiali. E ancora: 2.500 clienti attivi, 20 agenzie di rappresentanza del mondo che si sommano alle 25 in Italia e alle 10 in Francia, una presenza in oltre 30 paesi, con filiali in Francia, Spagna e Portogallo. Oltre ovviamente ai numerosi centri di assistenza tecnica: 80 solo in Italia, 20 in Francia e altri 30 sparsi per il globo. E un fatturato che, inteso tutto il gruppo, tocca i 24 milioni di euro.
Le radici del gruppo si fondano sulla Megius Spa di Mestrino, azienda nata nel 1976. Sono bastati pochi anni e la produzione di cabine doccia di Megius è arrivata sino al Nord Europa, forte di uno stile italiano capace di fondersi con le esigenze legate al benessere della persona proprie di questa parte di continente. La storia recente di Megius ha appunto come capitolo fondamentale l’acquisizione, nel 2012, da parte di Mend, holding di Davide Venturato che si occupa di investire in società ad alto potenziale nel settore dell’arredobagno.
La realtà artigianale di alto spessore ha percorso il sentiero della strutturazione industriale, e anche qui i numeri rendono bene l’idea di quale sia oggi la situazione in Megius: oltre all’aumento di fatturato e alla vasta gamma di prodotti, Megius vanta 40 mila codici a listino, per un terzo rappresentato da soluzioni su misura e con un ordine su dieci che viene completato da mattina a pomeriggio e un 30% che richiede invece meno di ventiquattro ore.
«La cura e l’esaltazione del prodotto non sono mai venute meno e a questo si è aggiunta una riqualificazione del processo produttivo che ha generato enormi benefici a valle per i nostri clienti», sottolinea Davide Venturato. Da qui la ricerca di nuovi prodotti, come la fortunata serie Zen che è stata il vero successo del 2017: un profilo di scorrimento di soli 17 millimetri, nuovi cuscinetti hi-mec, una comunicazione massiva già sei mesi prima dell’uscita, un prezzo mirato sotto i mille euro per il modello più venduto.
Risultato? Settemila pezzi in dieci mesi, prodotto più richiesto per il 2017. «Costruire e promuovere soluzioni doccia uniche nel design e accessibili economicamente a chiunque, destinate a rappresentare, nei bagni in Italia e nel mondo, l’arredobagno d’alta scuola italiana», è la mission illustrata da Venturato, che tra le varie cose ha segnato anche un forte impegno verso l’apertura al mercato internazionale. «Nel 2014 Megius ha creato la propria filiale a Parigi, affrontando il difficile mercato francese con un magazzino di prodotti finiti nell’Île de France e una rete di agenti a copertura di tutto il territorio. Negli ultimi mesi è stata aperta anche una filiale a Barcellona, sempre con showroom, magazzino e rete vendita dedicata». Megius è stata inoltre protagonista alla fiera “Ish” a Francoforte e ha grandi aspettativa per il “Salone del Mobile” del prossimo aprile a Milano.
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