Lascia l’auto accesa e ruba Ripulita la Nicole Boutique

Una donna ha approfittato  della distrazione della titolare impegnata con un cliente e ha fatto il colpo in pieno giorno Ma c’è una testimone oculare

NOVENTA PADOVANA. Furto alla velocità della luce al negozio “Nicole Boutique”, in via Marconi 82. Mercoledì verso le 18. 30 qualcuno ha deciso di rinnovare il guardaroba con i capi esposti nel carrello posizionato davanti al negozio così da renderlo visibile. In pochi secondi sono spariti due pellicce ecologiche, due bellissimi twin set donna di lana e alcuni abiti.

Il tutto per un valore che supera di gran lunga i mille euro. In quel momento nella boutique c’era la commessa che stava seguenda un cliente.

caccia alla ladra

«Sono amareggiata» dichiara Nicoletta Allibardi, la titolare della boutique «un gesto davvero meschino, perpetrato con una sfrontatezza incredibile se si considera l’ora in cui è avvenuto, il fatto che il negozio si trova su una via di passaggio notevole di auto e che nell’appartamento sovrastante abitano i miei genitori». Ieri poi una svolta inaspettata, che ha quasi ripagato la commerciante dell’amarezza patita. «In negozio si è presentata una signora che mi ha dato informazioni dettagliate sul furto e sull’autore» afferma Nicoletta Allibardi «è stato perpetrato da una donna che ha lasciato l’auto accesa davanti al negozio, è scesa e ha preso tutti i capi a braccia piene senza lasciare nemmeno gli appendini. Incurante di essere vista. Ecco, mi è piaciuta molto il gesto di solidarietà, che questa signora abbia avuto il coraggio di testimoniare. Secondo me va visto in prospettiva della prossima assemblea organizzata dal Comune per presentare il Controllo di Vicinato».

La solidarietà

«È stata una mega dimostrazione» continua « che smentisce il detto che non siamo uniti, che ognuno fa i fatti suoi. È stato ammirevole che questa signora si sia esposta». Nicoletta Allibardi si è già fatta un’idea di chi sia la ladra e le rivolge un augurio: «Se è quella che penso io, non credo che gli abiti rubati siano della sua taglia, spero che riesca a venderli bene e che si goda il frutto della sua disonestà». Ma saranno le indagini dei carabinieri, ai quali è stata sporta denuncia contro ignoti, a dare un nome e un cognome alla ladra. ––

Giusy Andreoli

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