L’assedio degli animalisti al circo
Contestato l’uso di tigri: blitz notturno a Veggiano dei Centopercento, sabato il sit-in del gruppo “2.0”

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VEGGIANO. È guerra aperta tra le associazioni animaliste e il Circo Busnelli Niuman che dal 22 dicembre staziona al parcheggio di Conforama, a Veggiano. Già a inizio dicembre alla notizia dell’arrivo del circo erano giunte le prime lamentele da parte dei cittadini che sui social network criticavano la presenza sul territorio di un circo che utilizzasse anche animali negli spettacoli e invitavano a boicottarlo. La questione si è ora riaccesa per l’intervento dei “Centopercentoanimalisti” e “Animalisti 2. 0”. Centopercentoanimalisti, infatti, nella notte di martedì si è scagliata contro il circo con due blitz separati: uno a Milano tappezzando di adesivi la sede legale di Conforama (colpevole secondo loro di essere complice e aver dato ospitalità al circo) e uno a Padova e Veggiano dove sono stati strappati i cartelloni pubblicitari del circo e al loro posto affissi i manifesti degli animalisti. «Il circo è una prigione per gli animali», scrivono in una nota i Centopercentoanimalisti, «È inconcepibile portare i bambini a vedere scene violente e diseducative».
Più moderata, ma comunque forte la protesta anche del movimento Animalisti 2. 0 che per sabato prossimo, dalle 15.45 ha programmato un presidio nell’area in cui è ospitato il circo. La manifestazione è stata autorizzata dalla Questura. «Vogliamo invitare la cittadinanza contraria a questi spettacoli a raggiungerci per protestare contro lo sfruttamento degli animali», spiega Mauro Fantinato di Animalisti 2. 0, «Faremo un sit-in pacifico per sensibilizzare le persone spiegando che per un’ora di divertimento di un bambino l’animale invece soffre tutta la vita. Abbiamo filmato una delle loro quattro tigri mentre in una piccola gabbia fa dei movimenti ripetitivi sintomi di danni psicotici irreversibili e su Youtube si possono vedere le violenze che questi animali subiscono per venir addestrati, nessuna tigre salterebbe mai dentro un cerchio di fuoco per sua natura».
Accuse che dal Circo Busnelli Niuman rimandano al mittente: «I nostri animali stanno benissimo e le Usl escono ogni 10 giorni a verificarlo, se ci fossero irregolarità ci farebbero chiudere all’istante. Nel loro video la tigre si muove in quel modo solo perché l’addestratore le stava preparando la carne, queste tigri sono con noi da generazioni e al posto di pubblicare video di due minuti dovrebbero venire tutto il giorno a vedere come stanno gli animali: li abbiamo invitati un sacco di volte ma non sono mai venuti. I video di Youtube sui maltrattamenti poi provengono da circhi non europei che non hanno le nostre stringenti regole italiane, mentre il cerchio con il fuoco è vent’anni che è vietato e non si fa più. Sicuramente ci sono anche circhi che non rispettano le regole, ma non è il nostro caso. Comunque gli spettacoli stanno avendo grande afflusso di pubblico, dovevamo finire il 14 ma chiederemo una proroga fino al 28 gennaio mantenendo uno spettacolo al giorno e due nel fine settimana».
Tra i due fuochi c’è il sindaco Simone Marzari che chiarisce: «I permessi che dà il Comune sono puramente tecnici e non frutto di idee politiche dato che il tendone è su luogo privato e non pubblico, verifichiamo solamente che il circo abbia tutte le autorizzazioni in regola».
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