l’associazione patti chiari: «attenti al racket»
AGNA. «Attenti al racket, che spesso si presenta con la faccia sorridente di alcuni signori distinti e disponibili che entrano nelle aziende per uscirne solo con tanti soldi in mano, altrimenti sono guai seri». Il monito arriva da Giorgio Ghirello, imprenditore di Conselve e fondatore dell’associazione Patti chiari, che da qualche anno promuove incontri con magistrati e vittime delle mafie sulla legalità e la lotta al crimine anche a casa nostra. «Il racket non è solo un fenomeno del Sud e il nostro impegno dev’essere culturale, per far conoscere quali rischi si nascondono dietro affabulatori che, inizialmente, tendono ad agire con disponibilità. Così capita che in un momento di difficoltà ci si affidi a loro per un aiuto concreto finanziario, magari dopo essersi sentiti rifiutare un prestito dalla propria banca. Le istituzioni e i Comuni dovrebbero aprire degli sportelli di ascolto per aiutare chi si trova in queste condizioni, oppure affidarsi ad associazioni che possano dare informazioni dettagliate e utili per tutelare i cittadini e gli imprenditori e fornire loro degli elementi e degli strumenti per affrontare situazioni non sempre limpide che possono portare a veri e propri drammi». (n.s.)
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