Laurea honoris causa al Bo per Fabio Franceschi di «Grafica Veneta»
PADOVA. Fabio Franceschi, presidente di Grafica Veneta, sarà dottore ad honorem in Ingegneria meccanica. La proposta, arrivata dal dipartimento di Ingegneria industriale, è stata approvata ieri dal senato accademico e ora, da procedura, il via libera definitivo dovrà arrivare dal ministero dell’Istruzione. Dopo le polemiche del 2011, con lo stop al fotofinish del riconoscimento (allora si parlava di laurea ad honorem in Scienza politiche), questa volta i vertici dell’Ateneo hanno dato il via libera.
Quello di Franceschi, 45enne originario di Camposampiero, è un volto noto tanto al Bo quanto al mondo dell’imprenditoria: la sua azienda è la prima stamperia in Italia e la terza in Europa. È stato lui a stampare la saga di Harry Potter, recapitata a New York in sole 48 ore. Tra i suoi clienti ci sono colossi quali Mondadori, Hachette, il New York Times, Le Monde, El País, The Sun e moltissimi altri. Franceschi stampa in 24 ore, non ama la delocalizzazione e investe sulla tutela ambientale, perché l’azienda funziona interamente ad energia solare. Insomma, le carte in regola per il prezioso riconoscimento ci sono tutte.
Non ha mai lesinato finanziamenti, nemmeno al Bo, e già in passato, come detto, era stata proposta dall’Ateneo una laurea in Scienze politiche. Poi bocciata da ricercatori e docenti, schieratisi contro quello che ritenevano uno scambio di interessi. L’idea della laurea è stata ripresentata, e stavolta proprio da un dipartimento (Ingegneria industriale) con cui Franceschi ha più volte collaborato.
In particolare attraverso il “Forum Ricerca, Innovazione e Imprenditorialità” e con il “Tr35”, un progetto statunitense volto a promuovere imprese innovative, di cui l’Università vanta l’unica edizione italiana. Il dipartimento ha formulato la proposta menzionando proprio i meriti imprenditoriali del presidente di Grafica Veneta e questa volta sembra che potrà avere, finalmente, la corona d’alloro. Tra i primi a complimentarsi (con un tweet) è stato Flavio Zanonato.
«Il mio ringraziamento a tutto l’ateneo patavino, in particolare al magnifico rettore Giuseppe Zaccaria e al professor Andrea Stella del dipartimento di Ingegneria per questo riconoscimento che si inserisce in un percorso di reciproca collaborazione per studiare e programmare azioni che accorcino le distanze tra mondo scolastico e lavorativo», commenta Franceschi in una nota, «Il sogno professionale di ogni studente è una responsabilità sociale: i giovani possono diventare i nuovi fantasisti del Nordest».
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