Le boutique si adattano agli orari da coprifuoco «Siamo aperti a pranzo e chiudiamo alle 18»
Il fenomeno
Erika Bollettin / PADOVA
Con la chiusura anticipata alle 18 di bar e ristoranti, dettata dall’ultimo Dpcm, cambiano le abitudini della città. Ne sanno qualcosa i titolari dei negozi che si trovano poco distanti dalle piazze, che hanno visto, giorno dopo giorno, le strade svuotarsi a fine pomeriggio spingendoli a cambiare orario, un modo di adeguarsi ai nuovi ritmi e cercare di recuperare qualche cliente.
aperti a pranzo e chiusi alle 18
Aumentano i negozi che scelgono l’orario continuato e che anticipano la chiusura alle 18 o 18.30, chi sceglie di dare la possibilità ai clienti di entrare su appuntamento e chi sfrutta la comunicazione sui social media. «La prima settimana con le nuove restrizioni del Dpcm non è stata particolarmente tragica. Ma la seconda settimana si. Dopo le 18 non si vedeva più nessuno, mi intimoriva anche andare a recuperare l’auto da sola– spiega Silvia Sottovia, titolare del negozio Margi Vintage Luxury di via San Pietro, laterale di Corso Milano – Ho pensato di provare a cambiare orario, dal martedì al sabato dalle 10 alle 18.30, il lunedì lo tengo per gli appuntamenti, altra nuova modalità. In questi mesi le persone hanno cambiato anche modo di acquistare, molte clienti evitano di uscire di casa, guardano il profilo Instagram del negozio e mi chiedono dettagli, se interessate passano a provare ed acquistare. Fortunatamente ho una clientela fidelizzata, questo mi permette di continuare».
più clienti in mattinata
La questione sicurezza ha fatto cambiare abitudini ed orari anche a Simonetta Moretto, titolare della boutique di gioielli di design che porta il suo nome in via dei Livello «Le strade si sono desertificate, ora apro dalle 9 alle 18, puntando molto sugli appuntamenti – spiega la designer – l’orario della pausa pranzo diventa importante perché si da la possibilità a chi è al lavoro o in smart working di sfruttare quella fascia oraria».
Deserta anche via Dante dove Tindaci, negozio di abbigliamento storico della città aperto dal 1854, ha cambiato le proprie abitudini già dopo il lockdown: «Abbiamo ridotto ulteriormente l’orario restando aperti dalle 10 alle 13 e poi dalle 15.30 alle 18.30, la mattina resta il momento più vivo della zona – spiegano – La gente concentra le commissioni, sono cambiate le abitudini. Nella nostra scelta di cambio orario c’è anche un senso di responsabilità».
Galleria Borromeo ha mutato pelle come il resto della città, qui Federica Morato ha aperto nel 2019 la sua Mo’ Fe Boutique, in tempi non sospetti ha incentivato la comunicazione sui social e creando una sorta di negozio su bici, un modo per raggiungere le clienti direttamente vicino a casa: «Qui il primo pomeriggio non c’è passaggio, ma ho cambiato l’orario del sabato, sono aperta dalle 9.30 alle 18.30, cercando di sfruttare a pieno la giornata – spiega – In questi mesi sono sempre di più le clienti che mi chiedono di mostrare in videochiamata le novità, che seguono i social e prenotano i capi. L’orario di lavoro in questo modo raddoppia, ma per continuare si fa questo ed altro».
cambiamenti all’ordine del giorno
Anche Eleonora Menorello, con il suo negozio d’abbigliamento donna “Rituale” in via Barbarigo, ha scelto di seguire le esigenze dei clienti: «Continuo a tenere aperto dopo le 18 perché molti lavorano in smart working e possono uscire di casa tardi– racconta – Per me resta importante poter avere un rapporto diretto, far provare i capi e consigliare. Continuo a lavorare con la clientela fidelizzata e cercare di essere ottimista». Cambio di orario anche per Gulp!, negozio fuori dal centro che si trova in via Savona, dove la chiusura dei bar pesa: «Il passaggio è quasi nullo dopo le 18, per questo abbiamo pensato di provare con l’orario continuato e chiusura anticipata alle 18.30 – spiegano le titolari Antonella Giacon e Mariaelena Ferrarese – Stiamo sperimentando questa nuova modalità da pochi giorni. I cambiamenti sono stati tanti e anche gli investimenti, come la sanificazione del negozio continua». —
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