Le caselle per Comune e Provincia

Rivoluzione anche per la corrispondenza delle istituzioni pubbliche. In particolare di Comune e Provincia. I due enti infatti rischiano di non ricevere più la posta ogni giorno, a causa della riduzione del personale di consegna da parte di Poste italiane. E per questo corrono ai ripari aprendo delle “caselle postali aperte” che raccoglieranno tutta la corrispondenza, indirizzata anche alle varie sedi decentrate.
Palazzo Moroni ha già avviato una “casella postale aperta” nell’ufficio Padova Centro di corso Garibaldi: qui verrà portata tutta la corrispondenza destinata al Comune e quotidianamente prelevata per essere poi consegnata all’ufficio protocollo. Secondo le procedure, infatti, ogni lettera indirizzata all’amministrazione comunale viene protocollata, identificata con un numero e un codice a barre, così che possa restare traccia di ogni missiva.
Cosa comporta questo cambio? Che non si dovrà più indirizzare una lettera a “via del municipio 1”, cioè l’indirizzo di Palazzo Moroni, e neppure alle altre sedi comunali: via Gozzi, via Sarpi, via Porciglia, via Raggio di Sole, Prato della Valle e altri. Basterà scrivere semplicemente sulla busta questo indirizzo: “Comune di Padova. Ufficio postale Padova Centro. Casella postale aperta - 35122 Padova”.
«Solo in questo modo Poste Italiane garantisce la raccolta puntuale e tempestiva della corrispondenza all'interno della casella postale – chiariscono dal Comune – Viceversa la corrispondenza viene assegnata al portalettere che a giorni alterni effettua la consegna nella zona di sua pertinenza». Con il rischio dunque di dover attendere di più per ottenere una risposta. O peggio, per i professionisti o per chi ha delle scadenze fisse, che la propria comunicazione non venga protocollata esattamente nel giorno in cui avrebbe dovuto essere consegnata.
Stesso identico adeguamento anche per la Provincia. Anche in questo caso sarà inutile scrivere sulla busta piazza Antenore, Palazzo Santo Stefano, piazza Bardella, via Cave o gli indirizzi delle altre sedi.
Basterà inviare tutto a: “Provincia di Padova. Casella postale aperta - 35122 Padova”. È specificato che questa indicazione non vale solo per le lettere ma anche per tutti i plichi, pacchi, bandi di gara e tutto ciò che può essere indirizzato alle istituzioni pubbliche.
Le nuove regole sono scattate il 1 febbraio scorso: Comune e Provincia si sono così adeguati alle indicazioni arrivate da Poste Italiane.
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