Le Iene e la ragazza vittima dell’anoressia

BAGNOLI. Il dramma dell’anoressia narrato ripercorrendo la storia di una ragazza di Bagnoli, morta lo scorso 30 luglio a soli 24 anni. Le “Iene” di Italia Uno ieri sono state in municipio e in giro...

BAGNOLI. Il dramma dell’anoressia narrato ripercorrendo la storia di una ragazza di Bagnoli, morta lo scorso 30 luglio a soli 24 anni. Le “Iene” di Italia Uno ieri sono state in municipio e in giro per il paese, con discrezione, per raccogliere informazioni e testimonianze sulla giovane morta in ospedale dopo aver ingerito della soda caustica. La ragazza era caduta nella spirale dell’anoressia da adolescente. Una lenta ma inesorabile condanna, che l’ha portata a spegnersi sempre di più, fino al tragico epilogo. L’inviata delle “Iene” Nadia Toffa ha incontrato il sindaco Mario Rasi, che ben conosceva la giovane. Qualche settimana prima di morire la ragazza era entrata in contatto casualmente con uno dei collaboratori della popolare trasmissione di Italia Uno. Saputo della sua morte la redazione ha deciso di dedicare un servizio al problema dell’anoressia che verrà messo in onda il prossimo inverno.

«Sono stato contattato lunedì» spiega il sindaco Rasi «per una testimonianza sulla ragazza. L’inviata è stata in municipio e mi pare che abbia intervistato anche gli stessi familiari della giovane. Ho raccontato che il dramma della ventiquattrenne, purtroppo, era ben noto ma che la malattia si è sempre rivelata una barriera insuperabile. La si vedeva spesso per strada, a Bagnoli, come nei paesi vicini, ed era impossibile non notarla. Più volte io stesso l’ho accompagnata a casa, dandole un passaggio in auto e cercando di convincerla a mangiare qualcosa e ad accettare l’aiuto di chi le stava intorno. Lei mi ascoltava, ma non è cambiato nulla». A metà luglio aveva acconsentito al ricovero all’ospedale di Este, viste le sue condizioni di salute, ma poi è tornata a casa, dove ha compiuto il suo gesto estremo.

Nicola Stievano

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