Le ultime prof arrivano dal sud

Assegnati 400 dei 730 posti per gli organici potenziati Sei insegnanti su dieci costretti a emigrare, tante siciliane
Di Felice Paduano
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ASSEGNAZIONE IONSEGNANTI DI RUOLO. AUSULIA BAMBINA
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - ASSEGNAZIONE IONSEGNANTI DI RUOLO. AUSULIA BAMBINA

Tra ieri ed oggi, con la cosidetta fase C della legge “La buona scuola”, saranno assegnati agli istituti padovani 400 insegnanti di ruolo. I posti disponibili, in base a quanto deciso dal ministero dell'Istruzione in relazione alle richieste arrivate dalle singole scuole attraverso i Pof (Piani offerta formativa) erano 730. Quasi la metà non sono stati assegnati perché molti docenti, oggi ancora precari, in qualità di vincitori di concorsi ordinari oppure pescati dalle Gae (graduatorie ad esaurimento), che avevano già ricevuto nel corso della Fase B una supplenza annuale, hanno deciso di congelare il nuovo posto di ruolo sino al prossimo primo luglio. Quindi insegneranno nelle scuole padovane solo dal primo settembre 2016. Nel frattempo il posto disponibile fino alla fine di quest'anno scolastico sarà assegnato a un supplente pescato dalle graduatorie d'istituto. Nei 730 posti del cosiddetto organico potenziato ci sono anche 73 posti di sostegno, dei quali ieri mattina ne sono stati assegnati solo 9 perché, a Padova come in altre province, mancano docenti abilitati in questa specializzazione.

Ieri le aule dove sono stati convocati i docenti per l'assunzione direttamente in ruolo erano due. Una, gremita all’inverosimile, all'istituto Magarotto, annessa al Provveditorato agli Studi di via Cave; l'altra nella vicina via Merlin, al Duca degli Abruzzi. Nella prima - dove c’erano anche i sindacalisti del settore Manuela Mazzuccato (Cisl), Milena Gemignani (Cgil), Loris Bortolazzi (Uil), Renata Mosca (Gilda) e Lucia Micheletto (Snals) - hanno scelto la sede le maestre della scuola elementare, mentre al Duca è toccato ai colleghi del sostegno e della scuola media. Oggi la partita si chiuderà con gli ultimi precari che dovranno scegliere la sede negli istituti superiori. In genere sono docenti abilitati che non dovranno essere impegnati in insegnamenti curricolari (ad esempio italiano, latino, storia, tecnologia, etc), ma in corsi paralleli richiesti dalle singole scuole, tra cui il potenziamento delle conoscenze scientifiche, diritto, economia, educazione alla legalità, musica, storia dell’arte, una seconda lingua straniera. Ieri al Magarotto la prima ad avere scelto la sede provvisoria, è stata Monica Falsone (73,5 punti), che ha optato per l'IC 1 di Padova. A seguire Marzia Pirrone (Abano), Agata Zodda (VIII Padova), Claudia Ficcaglia, Rosa Biondo, Angela Barollo, Alessia Balbo, Valeria Intravaia, Francesca Bonura e Giuseppe Grosso. Tra i 400 nuovi docenti entrati in ruolo, il 60% arriva dal sud e in particolare dalla Sicilia, mentre il 40% è riuscito ad ottenere il posto vicino casa. Tra le venete ci sono Elena Favaretto, Elena Arzenton, Alessandra Bettin e Marta Zanovello. Tra le siciliane che hanno scelto Padova Liliana Cerami, di Cefalù (Palermo), Ausilia Bambina, di Alcamo (Trapani), Claudia Fedele (Enna). Irene Zalambani, di Ravenna, arriva da una scuola paritaria di Bologna. «Padova mi ha portato fortuna», ha detto Liliana Cerami. «In Sicilia ho dovuto fare la supplente per 15 anni. Vivrò a 1.400 km da mio marito, ma ho il posto fisso».

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