L'Euganeo come Marassi, ecco il progetto Giordani

Copertura della tribuna sud e campo traslato verso i tifosi. Costerà 3,2 milioni ma con il finanziamento dello stato di 2 milioni. Il sindaco: "Per il resto troveremo sponsor privati"

PADOVA. Lo stadio di Sergio Giordani e Diego Bonavina somiglia al Marassi di Genova.

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Joseph Oughourlian

Una struttura quadrata che copre la curva sud, che potrebbe tornare a essere il centro del tifo biancoscudato, con una quinta mobile che servirà a organizzare le due configurazioni: da 23 mila posti per il calcio, da 45 mila per i concerti estivi.

Diego Bonavina, assessore allo sport, parla da tecnico più che politico: "Io all'Euganeo ci ho giocato e conosco bene i limiti di questo stadio. Adesso rimetteremo a posto la curva sud che diventerà quasi un "salottino" per i tifosi". Il progetto prevede due stralci con la costruzione anche di un palazzetto dello sport, utilizzando la gradinata della curva nord. Ma quello è l'eventuale sviluppo che potrebbe essere finanziato con un secondo bando del governo nei prossimi anni. Il primo stralcio invece parteciperà direttamente all'assegnazione di 2 milioni di euro a fondo perduto nel bando "sport in periferia" del governo. Il costo totale però è di 3,2 milioni. Il Comune si è impegnato a reperire il milione e 200 mila euro che manca.

Ma il costo potrebbe abbassarsi ulteriormente: "Stiamo facendo le verifiche sulla curva sud: se fosse stata realizzata con criteri anti-sismici, il costo totale dell'operazione si ridurrebbe a 2,4 milioni. In pratica bisogna reperire solo 400 mila euro: io conto che sarà così", spiega l'assessore Bonavina. 

La distanza per i tifosi dall'attuale curva sud si ridurrebbe da 55 metri a 10 metri dalla porta: "E' lo spazio minimo per giocare a calcio - sottolinea Bonavina - E presto si arriverà a uno stadio senza barriere quindi saranno tolti anche i blindi di vetro". La curva sud attualmente ha una capienza di 2.000 persone ma il progetto prevede l’installazione di un tornello in piu per portarla a 3.200 persone. Ed è ovviamente prevista anche la copertura quadrata che ricorda il Marassi. 

Il  primo stralcio prevede anche l'installazione dalla parte nord di una quinta di chiusura, che sarà removibile perché lo stadio diventerà anche utilizzabile per i concerti. Si passerà da 22 mila a 45 mila persone di capienza per i grandi spettacoli estivi. 
 
"Il secondo stralcio prevede la costruzione di un palazzetto nell'attuale curva nord. Lo abbiamo progettato perché sappiamo che i costi piu grossi quando si costruisce un palazzzeto sono per gli spogliatoi, i servizi e le tribune. Noi utilizzeremo la tribuna già esistente e gli spogliatoi oggi inutilizzati che sono sotto la tribuna est", spiega ancora Bonavina. 
 
"I lavori possono iniziare anche domattina, perché si può continuare a giocare durante gli aggiustamenti. Non ci sono problemi per la parte agonistica perché si può seminare la parte nuova del campo di calcio anche anche mentre si gioca sull’altra parte", aggiunge ancora l'assessore allo sport. 
 
I tempi di realizzazione del primo stralcio? "Partiamo dal fatto che al Colbachini sono iniziati i lavori e che dovranno essere consegnati entro 200 giorni. Così potremmo spostare il meeting di atletica già nel 2018 - risponde Bonavina -  Poi per il primo stralcio servono circa 4-5 mesi di lavoro". 

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