L’ex assessore «Un gran polverone senza motivo»

«Una parete dipinta a cui molti si erano affezionati e le esigenze del decoro. Due tesi discusse in Giunta: è stupefacente che Alessio B, autore del murale, artista di strada legato al mondo dei...

«Una parete dipinta a cui molti si erano affezionati e le esigenze del decoro. Due tesi discusse in Giunta: è stupefacente che Alessio B, autore del murale, artista di strada legato al mondo dei galleristi, riceva tanta pubblicità inaspettata e gratuita». Monica Balbinot, ex assessore alla cultura, interviene sulla vicenda del graffito di via Trieste. «Il grande volto di Senna sparisce ma, in cambio, il Comune promette una Biennale dedicata alla Street art. Idea non nuova, che rischia di incoraggiare qualche ragazzaccio imbacuccato a imbrattare i muri storici della città. Nella città dell’affresco non si parla più della candidatura all’Unesco; la Giunta si scontra su un murale, invece che sui problemi veri, come quelli “bollenti” proprio della zona a ridosso della stazione. Però si pensa ad una Biennale come grande progetto culturale. Mi aspettavo di più. Magari mettendo al primo posto le eccellenze della città, sia in prospettiva storica che contemporanea». Un polverone inutile? «Di sicuro è stato eccessivo bloccare la demolizione per queste espressioni d’arte che nulla valgono, se non quando trovano qualcuno disposto a pagare. Non resta che la pubblicità per un writer». (e.sci.)

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