L’ex calciatore bidona un’altra cittadellese

CITTADELLA. Il calciatore-truffatore torna a colpire: dice di conoscere in anticipo i risultati di alcune partite e si fa dare 1.400 euro da una ragazza di Cittadella per scommetterci. Poi scompare. Il centrocampista Samuele Grassi, 32 anni, ex calciatore del Pisa nella stagione 2005-6, si è beccato una nuova denuncia dai carabinieri di Cittadella. Ha avvicinato una cittadellese spacciandosi per un giocatore di calcio famoso; per carpirne la fiducia, ha mostrato alla ragazza, che era in compagnia di un'amica, delle foto che lo immortalavano seduto a un tavolo di gioco con una valigia piena di soldi. In breve è riuscito a conquistare la fiducia della vittima; ha iniziato a dire di essere in grado di conoscere in anticipo i risultati di alcune partite di calcio, in particolare Avellino-Paganese; la malcapitata si è fatta convincere a scommettere, certa che avrebbe vinto; lui, una volta intascatosi 1.400 euro, non è andato a puntarli, ma è sparito.
Il cerchio attorno a lui si è chiuso quando la truffata lo ha riconosciuto vedendo l’articolo del mattino che narrava le “gesta” dell'ex professionista del pallone. Originario del Modenese e con la residenza a Firenze, Grassi ha militato in numerose compagini di C1 e C2. Qualche tempo fa si era presentato in un bar di Cittadella per acquistare una ricarica telefonica. Spacciandosi per giocatore della Roma, era riuscito a ingannare il barista: «Mi trovo a Cittadella per sottopormi a delle sedute di riabilitazione, purtroppo sono infortunato», aveva detto; l'ex atleta aveva comunicato che a giorni avrebbe inaugurato un Apple Store a Padova e che, per quell’occasione, avrebbe avuto la disponibilità di dieci nuovi telefoni iPhone 5 al prezzo di 399 euro anziché 800. Il gestore pensò di cogliere l'offerta al balzo, prenotando tre cellulari e accreditando immediatamente la somma di 570 euro su una carta di credito indicata dal truffatore. I telefoni non sarebbero mai arrivati. Nel novembre 2010 Grassi era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Pontedera per estorsione e truffa: l'ex calciatore si era fatto consegnare somme di denaro da ragazze toscane promettendo vincite facili nell'ambito di scommesse calcistiche. Operazione ripetuta ora a Cittadella.
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