L’ex Maritan & Borgato è stata demolita

MESTRINO. Giù tutti i capannoni dell’area ex Maritan & Borgato, in ingresso a Mestrino. Degli edifici abbandonati e dismessi da anni non è rimasta più traccia. Pronti adesso a partire con il cantiere delle rotatorie lungo la regionale. «Ho avuto rassicurazione che si parta tra pochi giorni», commenta il sindaco Marco Valerio Pedron «e che la circolazione stradale lungo la regionale 11 non sarà mai interrotta, ma che venga garantita sempre una certa fluidità». In attesa che sparisca il semaforo all’incrocio tra via Dante e via Aquileia (sostituito appunto da una delle due nuove rotatorie in progetto), quello che si nota è la spianata dove fino a pochi giorni fa si ergevano le costruzioni della ditta di autotrasporti. «Innanzitutto è stata eseguita una bonifica dall’amianto presente sulle coperture», prosegue il sindaco, «e delle vasche che contenevano idrocarburi. Poi dalla demolizione è stato recuperato il più possibile del materiale presente. Il ferro è stato accatastato e sarà smaltito e riutilizzato, mentre il cemento e gli altri materiali edili sono stati sminuzzati e costituiranno il fondo per i nuovi edifici che sorgeranno».
Sicuramente la Despar sposterà in uno dei due edifici a uso commerciale il supermercato che si trova un paio di chilometri più avanti, in via Galilei, dentro al complesso commerciale Le Fornaci. «Quanto poi all’altro edificio, della superficie di 2.500 metri quadrati che dovrebbe sorgergli accanto», prosegue Pedron, «non so ancora se sia stato assegnato a qualche attività commerciale. Si tratta in ogni caso di un accordo tra privati, dove l’amministrazione comunale non ha voce in capitolo. Se attendevamo da tempo la rotatoria (per rallentare il traffico) e la nuova strada che porti i camion verso la zona artigianale di Ronchi (senza più passare per il centro di Mestrino), per concludere la messa in scurezza della regionale in ingresso al paese manca solo lo spostamento delle fermate dei pullman: abbiamo i soldi e i pareri positivi di Bus Italia e di Veneto Strade, ma avendo già raggiunto il tetto di spesa imposto dal patto di stabilità di quest’anno, i lavori slitteranno al 2014».
Cristina Salvato
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