L’ex sindaco Fortin: «Ho applicato la legge»
SELVAZZANO. L’ex sindaco di Selvazzano Paolo Fortin, tirato in ballo dall’attuale assessore all’urbanistica Bruno Saponaro sulla questione Ici dell’ex seminario di Tencarola, puntualizza di aver agito durante il proprio mandato «nel pieno rispetto delle regole incassando dallo Stato più di 1 milione di euro per mancati pagamenti Ici da parte dell’Ente religioso, in adempimento di una legge dello Stato». Il contenzioso in atto tra il comune di Selvazzano e la Curia padovana sulle imposte (Ici) relative all’immobile abbandonato di via Montegrappa, è tornato d’attualità in questi giorni a seguito del pronunciamento dell’avvocato generale della Corte Ue che ha imposto all’Italia di recuperare le tasse non pagate dalla Chiesa dal 2006 al 2011. Ritenendo le esenzioni “aiuti illeciti”. «Se la Comunità europea ritiene la norma illegittima dopo oltre un decennio dalla sua operatività questo non significa che i comuni non dovevano applicare le leggi allora vigenti», aggiunge Fortin, «La motivazione della Corte si fonda sul fatto che queste agevolazioni si configurano come illegittimo aiuto di Stato, ma non viene invalidato l’operato delle amministrazioni comunali, quanto piuttosto viene richiesta la modifica della legge. Nel caso il comune di Selvazzano dovesse incassare i soldi del contenzioso, che però finora ha perso in ben due gradi di giudizio, sarebbe un risultato positivo per la comunità». L’ex primo cittadino, in carica dal 2004 al 2009, chiude con una critica sull’operato di Soranzo sul problema dell’ex seminario. «Questa amministrazione sta entrando nel decimo e ultimo anno di governo e gioca ancora allo scarica barile attribuendo le responsabilità ad altri; si constata, invece, che dopo ben due mandati l’immobilismo dell’ex seminario è ancora bel lontano dall’essere risolto», conclude Fortin.
Gianni Biasetto
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