Lezione di meccanica dei motori con due Ferrari in aula

Non capita tutti i giorni in una scuola pubblica di partecipare ad una lezione di meccanica dei motori con due automobili Ferrari, rosso fuoco, nell’aula-laboratorio. Invece, nei giorni scorsi, il sogno che tanti ragazzi hanno di stare a contatto, in classe, con il mitico Cavallino rampante, è diventato realtà per gli studenti di due quinte e di una quarta dell’istituto professionale statale Enrico Bernardi, guidato dal preside Luciano Arianna, tra l’altro grande appassionato delle corse di Formula Uno.
Le due Ferrari portate in laboratorio, al piano terrra della scuola di via Crescini (776 studenti, tra cui sei ragazze), erano una F360 Modena Spider del 2004 e una 208 GTS turbo intercooler del 1989, ciascuna del valore attuale di 80.000 euro sul mercato dell’usato. La lezione del vivo è stata tenuta dal docente interno di meccanica dei motori dell’auto, Maurizio Casarin e dal tecnico Stefano Cassandro, dipendente dell’officina Michelotto, che a Padova, da decenni, è il punto di riferimento degli appassionati della casa di Maranello.
Tra gli studenti anche il dirigente Arianna e Renato Nalon, presidente del Club Ferrari, che ha la sede sociale all’interno del ristorante Zairo, in Prato della Valle. «La presenza delle due Ferrari al Bernardi è stata possibile grazie all’interessamento di un gruppo di genitori ed alla disponibilità dell’officina Michelotto», spiega il preside. «Anche per me è risultato motivo d’orgoglio organizzare una lezione con due Ferrari in classe».
Felice Paduano
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