«L’hotel Cristallo resta in balia dei balordi»
MONTEGROTTO. Da circa un mese il cancello dell’hotel Cristallo, chiuso dal 2005 per un fallimento, è stato divelto. Lo stabile, rimasto in balia dei balordi che hanno facile accesso da via Caposeda, resta ancora incustodito. A denunciare la situazione di degrado che, tra l’altro, è ben visibile visto che l’albergo sulla via principale che porta al centro di Montegrotto, è il circolo Pertini.
«Ci sono vetrate infrante, porte di accesso abbattute, finestre aperte su tutti i piani. Ora, senza più cancello, c’è ampio raggio d’azione per il bivacco di chi non ha fissa dimora» scrive Marino Campagnaro «chiediamo con urgenza al sindaco Massimo Bordin di emanare un’ordinanza nei confronti della proprietà dell’hotel affinché venga fatta un’adeguata manutenzione del verde che, nel tempo, è diventato una vera e propria boscaglia».
«Chiediamo soprattutto che la struttura venga messa in sicurezza con la chiusura di tutti i punti di accesso all’immobile, sia nella recinzione perimetrale che nell’edificio per garantire l’impossibilità di entrata a balordi o senza fissa dimora. Ricordo», aggiunge Campagnaro «che negli ultimi tempi sono avvenuti vari furti nelle abitazioni e nei garage del territorio, in particolare nelle ore notturne quindi serve garantire più sicurezza verso i cittadini».
«Il sindaco dice che il territorio è sotto controllo e poi lascia che strutture di questo tipo degenerino senza intervenire. Se la situazione non cambierà» concludono i Pertiniani «informeremo il Prefetto quale organo di competenza per la sicurezza».
L’hotel Cristallo è stato recentemente comperato all’asta pubblica per il prezzo di un milione e mezzo di euro da un albergatore aponense insieme a un socio padovano. Il pagamento è stato fatto subito, ma la trascrizione formale dei diritti di proprietà ancora manca. Impossibile, quindi, partire con la ristrutturazione dell’edificio. E nel frattempo anche dai proprietari (che, senza trascrizione, di fatto ancora non lo sono) è sceso il silenzio. Lo aveva spiegato qualche mese fa lo stesso sindaco Bordin che sulle accuse del Pertini è laconico. «Si tratta di una proprietà privata è ovvio che non posso intervenire. E a dimostrazione della nostra attenzione faccio presente che quando l’hotel era ancora senza proprietà, avevamo organizzato lì dei corsi pur di tenere un occhio vigile. Il circolo chieda pure l’intervento anche il presidente della Repubblica se lo ritiene opportuno».
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