L’hotel Plaza chiuso otto mesi, clienti ignari dirottati

PADOVA. Chiuso per otto mesi per ristrutturazione. È cominciata venerdì 7 ottobre la nuova vita dell’hotel Plaza di corso Milano dopo l’acquisto all’asta da parte di una società collegata all’immobiliarista Fabio Parancola che ha trovato un accordo con la catena tedesca AO Hostel Hotel per la gestione dell’attività per i prossimi 25 anni.
Ma è un inizio pieno di nubi per i 40 lavoratori (25 a tempo indeterminato e 15 soci di una cooperativa), che dopo l’annuncio del rogito non hanno saputo più nulla del proprio futuro professionale. Si parla di iscrizione nelle liste di mobilità per tutti, oppure di cassa integrazione. Difficile che la nuova proprietà si accolli 40 stipendi per otto mesi in attesa che riprenda l’attività. Sempre che riprenda con gli stessi posti di lavoro di prima. Una preoccuazione questa, condivisa dalla Cgil che sta seguendo passo, passo la trattativa. «Siamo aperti a qualunque soluzione costruttiva», ha detto Cecilia De Pantz, segretaria generale Filcams Cgil Padova. «Anche perché finora la curatela fallimentare ha seguto bene la vicenda, tutelando gli interessi di tutte le parti. Quindi, visto che il dottor Parancola si è fatto carico dei lavoratori, ora che c’è un nuovo gestore deve garantire gli stessi standard. Noi ci siamo già fatti sentire via lettera e siamo pronti ad aprire un tavolo. Le alternative ci sono: cig in deroga fino a dicembre e poi corsi di formazione. Ma questi sono solo esempio. L’importante è dare risposte certe ai lavoratori che hanno garantito l’attività in questi due anni di transizione».
Ieri, intanto, la chiusura dell’hotel qualche mal di pancia l’ha creato. In mattinata Lucia Antelmi, medico pugliese, che aveva prenotato un pernottamento di due giorni al Plaza on line, è arrivata davanti all’ingresso dell’albergo e si è ritrovata davanti la porta chiusa con un cartello con un numero di telefono da chiamare e nulla più. La donna È stata dirottata allo Sheraton, ma la sua rabbia era ovviamente alle stelle. «Non ci si comporta così», ha detto la dottoressa . «Devo restare due giorni a Padova. Adesso, assieme a mio marito ed a mia figlia, dovrò rivoluzionare i miei programmi».
Secondo quando dichiarato nei giorni scorsi il Plaza diventerà un ostello-hotel low cost che si rivolgerà a una clientela straniera. La catena AO finora non era mai sbarcata in Italia. Un motivo di preoccupazione in più da parte dei sindacati che hanno difficoltà a dialogare con la controparte, soprattutto per quanto riguarda il ricollocamento eventuale dei dipendenti. «È evidente che nessuno si può spostare il Germania», chiude De Pantz, «al limite possiamo parlare di corsi di formazione finanziati con fondi paritetici, ma tutto è ancora da valutare». Ciò che è chiaro è che fino alla prossima estate il Plaza resterà chiuso per ritrutturazione.
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