Libertà di cura: prosciolti i genitori della minorenne, deceduta, che ha rifiutato la chemio

PADOVA. Prosciolti perché il fatto non costituisce reato. Non andranno a processo i genitori di Eleonora Bottaro, la ragazza diciottenne di Bagnoli uccisa da una leucemia che non voleva curare con la chemioterapia. Lo ha deciso il gup padovano Mariella Fino.
La Procura aveva chiesto di processare Lino e Rita Bottaro per il reato di omicidio colposo. Ha prevalso con questa sentenza il principio della libertà di scelta delle cure mediche e di autodeterminazione anche in un soggetto minorenne: Eleonora era stata colpita dalla malattia ancora diciassettenne.
E' stato insomma affermato il principio che la chemioterapia è un trattamento che non può essere imposto, e che è un diritto della persona, anche minorenne, quello di scegliere se sottoporsi o meno alle cure.
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