Lidl, sciopero dei commessi per il diritto alla cena di Natale e Capodanno

I commessi Lidl di Padova scioperano per ottenere la chiusura anticipata dei supermercati alla vigilia di Natale e a Capodanno, rivendicando il diritto di trascorrere le festività con le proprie famiglie

Felice Paduano
Un supermercato Lidl a Padova
Un supermercato Lidl a Padova

 

Le commesse e i commessi dei supermercati Lidl – gruppo della grande distribuzione con sede centrale in Germania e con diversi punti vendita anche a Padova e provincia – rivendicano il diritto alla cena in famiglia sia per il 24 dicembre, la viglia di Natale, che per il cenone di San Silvestro, nella serata in cui si festeggia il Capodanno.

Una vertenza che li contrappone ai dirigenti della divisione italiana del gruppo, che hanno già deciso di chiudere i supermercati alle 20 e non alle 18, come avevano richiesto i sindacati di categoria Filcams Cgil (guidato da Marquidas Moccia e Cristian Vicoletti) e Uiltucs Uiil (coordinato da Fernando Bernalda e Fabio Paternicò).

Nelle settimane passate i lavoratori e le lavoratrici hanno anche effettuato una raccolta di firme e le hanno inviate agli amministratori della società tedesca, ma la risposta è stata negativa.

A questo punto i due sindacati confederali di categoria – senza però la Fisascat Cisl, che pur associa tanti commessi del settore – hanno indetto lo stato di agitazione e, nello stesso tempo, hanno proclamato due ore di sciopero alla fine di ogni turno sia per il prossimo martedì 24 gennaio e sia per il prossimo 31 dicembre.

La nota sindacale 

«Abbiamo cercato il confronto con l’azienda, ma le nostre richieste non sono state accettate – spiega il sindacalista Fabio Paternicò – Negli anni scorsi la chiusura dei punti vendita, alla vigilia di Natale e di Capodanno, era addirittura alle 21. Quest’anno la società tedesca ha fatto lo sforzo di portare la chiusura dalle 21 alle 20. Un orario che non basta perché lavoratrici e lavoratori arriverebbero a casa per la cena di Natale o di San Silvestro comunque non prima delle 21-21.30. L’agitazione e lo sciopero sindacale è motivato anche dal mancato rispetto del decreto legislativo 105 del 2022, dove si prevede un diverso rapporto tra orario di lavoro e tempo della vita familiare rispetto al passato. Perché ancora una volta i lavoratori dei supermercati devono essere trattate come persone di serie B? Speriamo che la Lidl, che ha due punti vendita in città in via Cardinal Callegari e via Sorio, ci ripensi in zona Cesarini ed accetti la nostra richiesta di chiudere i supermercati alle 18».

Curiosamente in Germania le norme sono molto rigide e tutti i negozi sono chiusi di domenica e nei giorni festivi (anche se con qualche deroga). Non è però solo la grande catena tedesca a costringere i propri dipendenti a ritardare il cenone.

Serrande abbassate

Molti degli altri supermercati cittadini non abbasseranno le serrande tanto prima: il Pam di piazzetta Garzeria chiuderà alle 20 il 24 dicembre e alle 21 a San Silvestro; il Despar Express, in stazione alle 19; la Coop in via Zabarella alle 19 alla vigilia di Natale e alle 14 a San Silvestro. L’Alìper in via Saetta all’Arcella alle 20.30 il 24 dicembre e alle 19.30 l’ultimo dell’anno.

Per quanto riguarda invece le botteghe storiche di Sotto il Salone si chiuderà tra le 17 e le 18 sia il 24 che il 31 dicembre. Così come le bancarelle della Fiera di Natale nelle piazze.

«Sappiamo che ci sono padovani che amano fare la spesa per la vigilia e per il giorno di Natale anche dopo le 18 – spiega Alberto Cisotto, presidente del consorzio Il Salone – Li invitiamo a venire prima delle 17 perché noi chiudiamo prima delle 18 anche per permettere ai nostri dipendenti di cenare con i propri cari. Anche noi abbiamo famiglia e quindi è giusto che anche noi negozianti possiamo tornare a casa prima delle 20 e cenare assieme ai nostri cari. Avvisiamo anche che le nostre botteghe terranno le serrande abbassate sia il 25 dicembre che il primo gennaio».

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