L’Idv polemizza con Abano e oggi presenta ricorso al Tar

ABANO TERME. Battesimo con polemica per la squadra di candidati alle Europee dell’Italia dei Valori. Alla conferenza stampa di presentazione, ieri pomeriggio, il gruppo capeggiato dal segretario nazionale Ignazio Messina si è presentato con una maglietta che riportava la scritta “Europei, non tedeschi”, ovvero lo slogan che ha portato all’oscuramento dei manifesti ad Abano, per effetto dell’ordinanza del sindaco Claudio. «Un’ordinanza vergognosa», ha ribadito nell’occasione Messina, «perché è chiaro che non ce l’abbiamo con i tedeschi ma con la politica economica della Merkel».
Intanto fra oggi e domani l'Italia dei Valori depositerà il suo ricorso al Tar contro l'oscuramento dei manifesti. Lo slogan non è piaciuto al sindaco che li ha fatti annerire con la vernice. «I nostri legali stanno preparando il ricorso d'urgenza al Tar», spiega il capogruppo regionale dell'Idv Antonino Pipitone. «Chiederemo la sospensiva, ribadendo che il nostro slogan è stato strumentalizzato dal sindaco. Non volevamo offendere nessuno, ma solamente evidenziare come la politica tedesca stia mettendo in difficoltà gli stati europei medio-piccoli». Entro la fine della settimana Pipitone spera di rivedere i manifesti ad Abano. «Una volta che il Tar si sarà pronunciato il nostro segretario nazionale, Ignazio Messina, andrà ad Abano e affiggerà di persona i manifesti dove sono stati oscurati». (f.fr.)
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