“Lie to me”, e tutti vogliono leggere la faccia

In onda dal 2009 al 2001, «Lie to me» (letteralmente “Mentimi”) è una serie televisiva americana incentrata proprio sull’individuazione delle bugie a partire da segnali non verbali (i movimenti del corpo) e para-verbali (le espressioni e i toni di voce).
Il protagonista, l’attore e regista inglese Tim Roth (noto per i film “Pulp Fiction” e “The Million Dollar Hotel”, fra i tanti), è Cal Lightman: uno studioso specializzato in cinesica, la scienza che studia il linguaggio del corpo. Con i suoi studi e i suoi viaggi in giro per il mondo ha dimostrato l'universalità delle espressioni facciali ed ha teorizzato la comunicazione non verbale come metodo per scoprire le menzogne.
I suoi studi fanno sì che inizi una collaborazione con l'intelligence britannica: comincia quindi a lavorare nell'antiterrorismo e suo è il compito di interrogare prigionieri ed identificare dalla postura, dal linguaggio del corpo e dalla mimica facciale, i possibili terroristi. Sua l’agenzia privata ‘Lightman Group’, al servizio sia delle istituzioni che di privati cittadini, a cui offre le sue consulenze. Nonostante i casi complicati e difficili, Cal riesce in ogni momento a restare lucido, dimostrandosi alla fine sempre un passo avanti agli altri nelle indagini, impareggiabile nelle conoscenze e nel modo di riconoscere le menzogne.
La storia e il personaggio del dottor Lightman sono ispirati agli studi del dottor Paul Ekman, psicologo specializzato nel comportamento umano ed esperto del linguaggio del corpo e delle espressioni facciali, il quale, nell’ambito della serie, ha assunto personalmente il ruolo di consulente scientifico. Le tecniche utilizzate rispondono scientificamente ai nomi di cinesica, prossemica e semiotica. “Lui vede la verità. È tutta scritta sulle vostre facce”: questo è Cal Lightman, esperto di bugie. (an.cel.)
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