Incendio a Limena, il dramma del titolare dell’azienda: «In pochi minuti il fuoco ha distrutto tutto»
Il rogo divampato sabato nell’azienda agricola di limena: scatta la solidarietà per l’agri-influencer che aveva creato un moderno esempio di zootecnica
È un paesaggio spettrale quello che i tecnici di Arav, l’Associazione regionale degli allevatori veneti, si sono trovati di fronte ieri mattina, accorsi in aiuto dei titolari dell’azienda Gomiero di Limena, dopo l’incendio divampato sabato pomeriggio, costato la vita a diciassette mucche e che ha distrutto una stalla di recente costruzione. «È una vera tristezza vedere i capi a terra» afferma il direttore Walter Luchetta sul posto per i rilievi, «e i resti bruciati di una stalla d’avanguardia.
Il personale è operativo 24 ore su 24 a turni, per censire i danni e mettere in sicurezza l’allevamento, organizzandosi per la mungitura, che deve avvenire a mano. Non lasceremo la famiglia in balia della disperazione, ma faremo tutto il possibile per ripristinare questo esempio moderno di zootecnica».
Domenica mattina, 15 dicembre, è passato anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, che commenta: «Una stima dei danni è ancora impossibile, ma alla famiglia Gomiero ho assicurato il sostegno della Regione per quanto ci consentono le norme di settore e al netto di quanto potrà risarcire la loro assicurazione».
Anche il senatore Udc Antonio De Poli ha comunicato la sua vicinanza. Intanto è scattata la gara di solidarietà da nord a sud d’Italia grazie ai tanti follower di Davide Gomiero “agri-influencer” e promotore di Agrishow, lo spettacolo dell’agricoltura che ogni anno coinvolge migliaia di giovani agricoltori vicino allo stadio Euganeo.
L’indomani del rogo che in pochi minuti ha portato morte e distruzione nell’azienda agricola, i titolari ricordano quei momenti concitati. «Ringrazio il padre eterno che ci ha salvati tutti» dice Roberto, che gestisce l’attività con il figlio Davide, «e la maggior parte delle 400 mucche che si trovavano nella stalla.
È successo tutto in pochissimi minuti: io ero rientrato in casa alle 13.05, due dei ragazzi mi hanno raggiunto alle 13.30 e pochi minuti dopo Davide è uscito con sua madre per recarsi in stazione, e non c’era nulla.
È successo tutto in un quarto d’ora al massimo, visto che verso le 14 la colonna di fumo era già alta in cielo.
Sono rimasto sconcertato dalla velocità con cui hanno preso fuoco i pannelli usati per il rivestimento».
Per la conta dei danni alla struttura è ancora presto: si contano però intanto gli animali morti, che al momento sono diciassette, periti sia durante il rogo che abbattuti successivamente dai veterinari dell’Usl per le ustioni troppo estese. Un’altra ventina di bovini, che ha riportato ustioni, è in osservazione dei veterinari.
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