Limena, lotta agli scambisti: sindaco di pattuglia
Nottata di controlli per clienti, prostitute, coppie clandestine e scambisti. Costa: "Residenti inseguiti e insidiati"

MERCATO DEL SESSO A Limena il sindaco vigila con le forze dell’ordine
LIMENA. Obiettivo: diminuire il traffico di scambisti attorno ai club privati. Il sindaco Giuseppe Costa, reduce da un servizio notturno insieme agli agenti di polizia locale, ha toccato con mano la realtà della zona industriale: se le prostitute si sono ridotte ormai ad una decina, gli scambisti continuano a restare numerosi fuori dai locali, soprattutto nel parcheggio di via IV Novembre.
«I residenti si lamentano perché non riescono ad uscire di casa - spiega il sindaco Costa - in quanto, come mettono in moto la macchina, vengono inseguiti dagli scambisti». Anni fa era stata istituita la Zona a traffico limitato, che prevede multe a chi vi entra senza autorizzazione. Costa adesso verificherà se inasprire i controlli.
«Tutto sommato, però, girando con i vigili, non ho trovato una situazione di grande degrado - ammette il primo cittadino - anche se ci sono capitati degli episodi curiosi». Durante il servizio notturno, infatti, la polizia locale ha sanzionato due uomini perchè si erano appartati con una prostituta. Per loro 500 euro di multa.
«Uno lo abbiamo trovato vicino al depuratore - racconta il sindaco -. L'uomo era insieme a una prostituta "storica" e, alla vista degli agenti, si è preoccupato molto del fatto d'essere uscito con l'auto della moglie. Lui è stato multato, ma non il sessantacinquenne nell'auto accanto, con a bordo una ventenne, che però non è stato possibile identificare come prostituta perché era una faccia nuova».
Qualche metro più avanti e nella zona industriale ecco spuntare un'altra vettura appartata. «Gli agenti hanno lampeggiato e lasciato il tempo alle persone di ricomporsi e poi, come da prassi, si sono avvicinati in due, uno dal lato del guidatore e uno da quello del passeggero - prosegue Costa -. Siamo rimasti sorpresi, perché lui avrà avuto vent'anni, lei una cinquantina e hanno dichiarato di essere colleghi di lavoro». Visto che si trattava di «straordinari» e non di prostituzione, niente multa.
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