L’INTERVENTO / «Trascurata l’arte: soldi sperperati in opere dubbie»

PADOVA. A Padova in questi giorni il premio Nobel Dario Fo, ha lanciato un grido di allarme per il pietoso stato in cui versa la cappella degli Scrovegni. È stato immediatamente zittito, non dai tecnici, che al momento pare di capire abbiano pareri discordi, ma purtroppo dai politici professionisti, che evidentemente sentono di avere più competenza tecnica di tanti specialisti in materia, che hanno comunque sollevato autorevoli dubbi al riguardo.
L’appello del Maestro è solo l’ennesimo richiamo circa una situazione drammatica e paradossale, e fa il pari con quello lanciato da Chiara Frugoni, storica del medioevo e autrice di due volumi sul Giotto padovano, che denuncia lo stato di totale abbandono e degrado della cripta, dove scorre un ruscello di acqua tra stracci, pezzi di plastica, e muretti in mattoni sul cui reale scopo ci si interroga.
Il sindaco Rossi dice, invece, che va tutto bene. Addirittura l’assessore alla Cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio (pdmenoelle), arriva a definire il premio Nobel «Imbarazzante, ridicolo e pietoso»!!!
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha chiesto a Fo di trovare i soldi per il restauro, ammettendo dunque implicitamente che la Cappella degli Scrovegni ha bisogno di interventi.
In questa gran confusione di scivoloni dei nostri amministratori, frutto della voglia tanto spasmodica quanto squallida di trovare visibilità soprattutto in vista delle primarie del centrosinistra, il Movimento 5 Stelle di Padova vorrebbe ricordare sottovoce a tutti costoro che la Cappella degli Scrovegni è un patrimonio dell’umanità, gioiello del Comune di Padova, unico ed irripetibile, e non possiamo permetterci margini di errore sul tema della sua tutela. Il sindaco reggente adesso promette una conferenza a marzo: quello di cui c’è bisogno non sono le promesse, né di rinviare a marzo una conferenza. La Cappella degli Scrovegni non può essere oggetto di squallide strumentalizzazioni da parte del Pd e di Sel.
Occorre agire, e subito! Non possiamo aspettare le primarie del Pd, né accontentarci di ascoltare solo le campane dei soliti amici. Occorre approfondire al massimo ogni minimo dubbio su una questione così importante. Ed è quello che non solo il Movimento 5 Stelle ma tutti i padovani che hanno un minimo di buon senso chiedono.
Invece, come al solito, l’amministrazione di Padova potendo fare qualcosa di utile ed a costo zero, ha preferito astenersi dal farlo, ed ha dunque disertato un convegno internazionale a Firenze proprio sulla stato della Cappella degli Scrovegni. Una buona parte del rilancio del turismo nella nostra città passa per gli affreschi che Giotto ha dipinto, non per l’auditorium, per il nuovo ospedale, e per tutte le altre opere di cementificazione della città, nelle quali il partito unico Pd-Pdl-Lega ha ritenuto in questi anni di sperperare il pubblico denaro e di compromettere l’assetto idrogeologico di Padova. Hanno stanziato decine di milioni di euro per un auditorium che non riusciremo mai a riempire, diverse centinaia di milioni per un nuovo ospedale, che non serve perché basta quello che abbiamo, ed ora si viene a dire che non ci sono i soldi per mettere in sicurezza uno dei più grandi simboli della pittura mondiale?
Ma per cortesia signori: meno soldi per i vostri ricchi appalti ed un po’ più di rispetto per la cultura e la storia della nostra città.
Movimento 5 Stelle Padova
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