L'istruttrice di nuoto, ancora lei: «Paga 500 euro e ti trovo lavoro»

PADOVA. Idrobike o acquafitness che sia, finiva sempre con la truffa.
Assume proporzioni importanti l’operato di E.G., 36 anni, originaria di Este ma residente a Padova in via San Massimo, fino a giugno scorso insegnante del Centro Sportivo Plebiscito. Oltre ai viaggi a prezzi ribassati prometteva anche lavoro. Alla fine il risultato era sempre lo stesso: un “pacco” colossale.
C’è una nuova storia che emerge. Una storia mai denunciata in virtù del ragionamento “Tanto quei soldi non li avremmo mai rivisti”. Tre ragazze padovane hanno deciso di raccontare al mattino la loro disavventura.
«Io e altre tre ragazze siamo state truffate con la promessa di un lavoro a Villa Ferri di Albignasego, per un progetto riabilitativo nelle piscine della struttura medica». Gli adescamenti avvenivano sempre a bordo piscina, oppure dopo i corsi magari davanti a una pizza. «Quella ragazza si spacciava per l’artefice del progetto, dicendo di essere nipote del medico responsabile di Villa Ferri. Pagando un corso di formazione del costo di 500 euro avremmo poi preso parte al progetto di lavoro, ci diceva. Noi eravamo tutte ragazze appena laureate, in cerca di lavoro. Ha incassato i soldi da tutte e quattro, dunque si è messa via 2 mila euro. Quando ci siamo rese conto che il lavoro non iniziava, lei ha iniziato a inventarsi scuse su scuse, ipotizzando chissà che problemi a Villa ferri. E se provavamo ad andare a fondo lei si irritava e ci minacciava».
Il racconto di queste ragazze sembra quasi una liberazione. Per quasi un anno sono rimaste nella convinzione di essere le uniche, fino al momento in cui hanno letto sul mattino la storia delle truffe sui viaggi a prezzo ribassato.
«Essendo tutte ragazze giovani, neolaureate e disperate ci siamo fidate» continuano. «Era abile a produrre prove di questo lavoro, che poi abbiamo scoperto essere false. Alla fine, dopo circa 5 mesi di attesa, è sparita con tutti i nostri soldi».
Ora sperano che il caso in qualche modo riaffiori e che qualcuno sia in grado di fermarla. Per quel che riguarda i viaggi le denunce sono tutte sovrapponibili. «Grazie alle offerte riservate ai titolari di carta American Express Platinum (“Amex”) pago pochissimo». La proposta: dodici giorni e dieci notti nel mese di agosto per una vacanza a Miami al Breakwater Hotel, con inclusi il volo aereo andata e ritorno, il noleggio dell’auto e l’assicurazione completa per un costo di 800 euro a persona. Ne ha fregati sei: incasso di 4.800 euro. Trattamento all-inclusive e volo aereo a 1.100 euro a persone per un soggiorno in Messico. Altri quattro truffati e 4.400 euro di incasso netto. E chissà quanti altri casi ancora.
e.ferro@mattinopadova.it
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