Lo Stato cede al Comune la Rocca degli Alberi

MONTAGNANA. Rocca degli Alberi è ora di proprietà del Comune di Montagnana. Con la firma (prima digitale, poi simbolicamente a penna) di ieri mattina, il direttore regionale del Demanio Dario Di Girolamo ha ufficialmente ceduto al Comune di Montagnana la Rocca degli Alberi e una piccola porzione di mura nell’arco nord occidentale. Con un impegno: quello di realizzare, entro meno di dieci anni, un museo interamente dedicato alla medioevalità.
È sicuramente una data storica quella di ieri, non fosse perché dopo anni il Comune mette le mani su uno dei simboli cittadini: archiviata la speranza di entrare in possesso di tutte le mura, nel 2015 l’ente locale aveva richiesto allo Stato di ottenere – dopo Castel San Zeno – almeno la Rocca in virtù del federalismo demaniale avviato cinque anni prima. «Lo Stato vanta immobili per 60 miliardi di euro, per l’80 per cento utilizzati per scopi propri. Il resto lo cediamo a chi ha seri progetti di valorizzazione: pensiamo che l’idea calata sulla Rocca degli Alberi sia un ottimo progetto, e che sia soprattutto sostenibile», ha spiegato Di Girolamo.
«Alla richiesta di trasferimento di questo bene abbiamo allegato un piano di valorizzazione che prevede, per la Rocca degli Alberi, la creazione di un Museo della Medioevalità» spiega il sindaco Loredana Borghesan «Stiamo parlando di un’iniziativa molto ambiziosa, che richiederà almeno otto anni di lavoro. Dopo la firma di oggi, il primo passo sarà condividere questo piano iniziale con cittadini e associazioni del territorio. Vogliamo creare un polo sinergico che sia fonte di sviluppo turistico, sociale ed economico». Il piano di valorizzazione iniziale è stato redatto dall’archeologo Massimiliano D’Ambra, che per la Rocca degli Alberi ha ideato un polo museale «moderno, capace di regalare esperienze emozionali nuove rispetto a qualsiasi altro museo veneto, capace di utilizzare anche tutte le più recenti tecnologie e multimedialità. Non sarà solo un museo conservativo, non sarà un museo morto».
Ma come verrà finanziato quello che si preannuncia essere un percorso costoso, oltre che lungo? Su questo fronte è arrivato l’impegno della Regione, che attraverso il consigliere regionale Massimiliano Barison ha annunciato la nascita della Fondazione Museo della Medioevalità di Montagnana, già delineata in un progetto di legge che tuttavia giace da due anni negli ordini del giorno dei consigli regionali. La Fondazione avrà il compito di costituire il Museo e di gestirlo. Tra i vari impegni, la proposta di legge impone alla Regione un versamento di 30 mila euro alla nascita della Fondazione e il versamento annuale di altri 20 mila.
In occasione della firma di ieri è stato presentato anche uno studio elaborato nell’ambito del progetto “Ruins” da Aiccre in collaborazione con lo Iuav di Venezia e dedicato proprio al futuro della Rocca: su 400 intervistati (il 45% di residenti), in nove su dieci hanno sottolineato il dovere del Comune di “riabilitare” questo importante monumento cittadino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova