L'omaggio di Obama al padre del microchip

Federico Faggin
VICENZA.
A 69 anni Federico Faggin è uno dei ricercatori che hanno lasciato un'impronta indelebile nella società, tanto da meritare il più alto riconoscimento americano in campo scientifico: la Medaglia Nazionale per la Tecnologia e l'Innovazione, consegnata dal presidente Barack Obama. La sua invenzione più famosa risale al 1971 ed è il «cuore» dei moderni computer, il microprocessore. E' invece meno noto che Faggin è stato anche il precursore della videoconferenza e della posta elettronica di massa, invenzioni nate forse troppo presto, in un momento in cui potevano utilizzarle solo laboratori scientifici e militari. I numerosissimi riconoscimenti che Faggin ha avuto sia negli Stati Uniti sia in Europa (che nel 2006 lo ha riconosciuto «Inventore dell'anno») e in Italia testimoniano il valore scientifico di questo ricercatore, che per Rita Levi Montalcini avrebbe meritato il Nobel, come lei stessa aveva detto nel 2002 in occasione della laurea ad honorem in ingegneria elettronica a Faggin da parte dell'università di Roma Tor Vergata. Oggi il valore dell'invenzione di Faggin è indiscusso, tanto che l'arrivo del microprocessore è considerato l'inizio della «seconda rivoluzione industriale». Nato a Vicenza il primo dicembre 1941 e diplomato come perito industriale nel 1960, si è laureato in fisica a Padova nel 1965. Dopo un breve periodo di lavoro in Italia, ha cominciato la sua lunga avventura negli Stati Uniti, dove ha sempre lavorato nella culla della rivoluzione informatica, la californiana Silicon Valley. Qui, nei laboratori della Intel, ha costruito il primo microprocessore della storia con i colleghi Marcian Edward Hoff e Stanley Mazer: sono riusciti a concentrare su una piastrina di 4 millimetri per 3 un supercircuito integrato, di 2.250 transistor che costituivano tutti i componenti di una unità di elaborazione: cervello, memoria d'entrata e di uscita. Era una rivoluzione, considerando che l'unità centrale di un computer Ibm dei primi anni '60 era grande come un tavolino. Il minuscolo dispositivo, costato alla Intel 150 mila dollari, poteva fare 60 mila operazioni al secondo. Il riconoscimento ufficiale della paternità della scoperta non è stato, però, immediato come il successo: la disputa sul brevetto è durata anni e l'invenzione del microprocessore è stata attribuita ufficialmente solo negli anni '80 a Faggin.
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