Luca ed Edith, spunta l’ipotesi di un cambio di percorso

Continua la mobilitazione per l’architetto di Vigonza e la sua amica canadese spariti in Burkina Faso mentre si cerca negli ospedali e nelle strutture sanitarie
Luca Tacchetto e Edith Blais, scomparsi nel nulla nel corso di un viaggio in Burkina Faso, in una foto tratta dal profilo Facebook di Edith Blais..FACEBOOK EDITH BLAIS.++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++
Luca Tacchetto e Edith Blais, scomparsi nel nulla nel corso di un viaggio in Burkina Faso, in una foto tratta dal profilo Facebook di Edith Blais..FACEBOOK EDITH BLAIS.++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L?AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

VIGONZA. Continua la mobilitazione nella speranza di trovare Luca Tacchetto, l’architetto 30enne di Vigonza, e l’amica canadese Edith Blais, scomparsi in Burkina Faso il 15 dicembre. Non si fermano le ricerche negli ospedali e nelle strutture sanitarie, che da Bobo-Dioulasso si stanno allargando a tutto il territorio. Alcuni referenti della Europ Assistance, compagnia di assicurazione del Gruppo Generali, con cui Luca prima di partire aveva stipulato una polizza sanitaria, stanno setacciando altre zone del Burkina. Per ora, senza esito.. La famiglia dell’architetto resta a Vigonza. «La Farnesina, vista la recente situazione del Paese, che sta subendo svariati attacchi, ha sconsigliato di partire», spiega una fonte vicina alla famiglia. «E poi al momento non c’è alcuna traccia concreta».

L’ipotesi più valida resta quella del rapimento, nonostante non si riesca ancora a capire che strada possano aver preso Luca e Edith da Bobo Dioulasso e dove possano essersi diretti. Robert Guilloteau, il francese che li ha ospitati, prima ha parlato delle cascate di Banfora, al confine con la Costa D’Avorio, poi della vecchia moschea di Ouagadougou. «Il francese è l’ultima persona che li ha visti, ma non crediamo possa aver fatto loro del male: non si sarebbe fatto fotografare, non avrebbe lasciato una traccia così evidente».

Intanto ieri è circolato un audio che risalirebbe a una settimana prima della sparizione, dove Luca accenna a vendere la sua automobile in Mali. Audio che l’architetto avrebbe inviato ad amici su WhatsApp. «Visto che il francese commercia auto potrebbe avergli presentato qualcuno in Mali a cui venderla», dice la fonte vicina alla famiglia.


 

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