L’Università di Padova si prende il Centro Congressi: a settembre aule per 1.800 studenti

L’ateneo dismette il capannone ex Fiat. Accordo per due anni, in attesa della nuova Ingegneria

Roberto Rafaschieri

PADOVA. Il nuovo Centro congressi della Fiera di Padova ospiterà gli studenti del Bo almeno per i prossimi due anni. Il piano logistico dell’ateneo in vista dell’apertura delle nuove sedi – prime tra tutte il polo di via Campagnola e l’Hub di Ingegneria, sempre in Fiera, che saranno entrambe pronte in ritardo rispetto alle previsioni iniziali – porterà quasi 1800 studenti nelle sale del Centro a partire da settembre.

I nuovi spazi si aggiungeranno a quelli già in uso all’interno del Padiglione 14 della Fiera almeno fino all’inaugurazione della nuova sede di Ingegneria, i cui lavori non inizieranno prima dell’estate.

Addio ex fiat

L’utilizzo del Centro congressi permetterà all’Università di disfarsi del capannone Ex Fiat di via Venezia, storica sede dell’ufficio immatricolazioni, oltre che di diverse aule didattiche e di un’aula studio. L’abbandono del complesso, che era previsto già per il secondo semestre di quest’anno, si rende necessario a causa sia dell’indisponibilità della proprietà ad accettare un canone di locazione più basso di quello attuale, cosa che era stata richiesta all’ateneo dall’Agenzia del demanio, sia del fatto che l’Università non reputa più adeguati i locali all’attività didattica. Attualmente in Fiera sono operative 11 aule, per un totale di 1386 posti, in locazione all’ateneo fino a luglio 2023 (stando agli accordi attualmente in essere), con un canone di circa 600 mila euro annui. Le aule, ricavate con pareti mobili all’interno del padiglione, erano state inaugurate nel settembre del 2020 per far fronte alle esigenze di spazi e di connettività (per la didattica duale) legate alla pandemia.

Traslochi

Nel Centro congressi ci sarà posto per 1762 studenti distribuiti in 8 sale, soddisfacendo quasi del tutto il fabbisogno generato dalla dismissione dell’Ex Fiat. Le aule informatiche presenti nel polo di via Venezia saranno invece “trasferite” nel Padiglione 14. Gli spazi del Centro saranno dedicati all’Università per 120 giorni annui che, considerando la distribuzione dei giorni di lezione nell’arco di due semestri, l’ateneo reputa sufficienti. L’operazione costerà al Bo 730 mila euro annui, più o meno la stessa cifra risparmiata con lo smantellamento dell’Ex Fiat.

Cantiere Ingegneria fermo

L’ateneo rimarrà in Fiera almeno fino all’apertura della nuova sede di Ingegneria, il cui iter al momento è fermo. Dopo l’assegnazione dell’appalto e un ricorso al Tar presentato dalla seconda classificata e respinto, l’ateneo attende ora il giudizio del Consiglio di Stato, che dovrebbe esprimersi su un’eventuale sospensiva a marzo. L’ateneo prevede comunque di aprire il cantiere in estate, e inaugurare la sede entro settembre 2024.

Ecosistema innovazione

Il consiglio di amministrazione del Bo ieri ha ratificato anche il progetto, legato ai fondi del Pnrr, dell’Ecosistema dell’innovazione del Nordest, di cui Padova è soggetto proponente. Il progetto, denominato iNest - Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem e coordinato dal professor Alessandro Beghi, metterà a sistema le risorse di tutti gli atenei del Triveneto per facilitare il trasferimento tecnologico e i rapporti con le imprese. Approvata l’attivazione delle borse di dottorato con il finanziamento di 255 triennali, 10 in più del 2021 e 20 rispetto al 2020. Accettato infine la donazione di 75 mila euro da Pfizer per un’ulteriore borsa di dottorato in Scienze cliniche e sperimentali.

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